
La Danelli aiuta i familiari dei disabili
La Fondazione Danelli ha promosso un progetto, finanziato dalla Fondazione Comunitaria di Lodi, per sostenere i fratelli dei disabili. "Si rischia di sentirsi troppo responsabili per il benessere del proprio caro o all’opposto di non preoccuparsene affatto, di non parlarne, di fingere che non esista - spiegano i promotori -. Da qui il progetto “Uno sguardo alla famiglia: genitori e siblings”, finanziato con 5.900 euro, cui si sono aggiunti circa 3mila euro di donazioni e che prevede un percorso di formazione e riflessione per fratelli e sorelle di ragazzi con disabilità e per i loro genitori". "La qualità di vita è stata da subito al centro del progetto – spiega Sara Pagani, l’educatrice che l’ha ideato -. Lo abbiamo pensato a partire dalle testimonianze dei genitori, che chiedono aiuti anche al di là della terapia. Hanno bisogno di qualcuno che li guidi per ripristinare l’equilibrio della famiglia". Sono stati creati tre gruppi di lavoro per fratellini, per fratelli nell’età dell’adolescenza e genitori, che hanno lavorato in parallelo con percorsi adatti alle loro caratteristiche. "In tutto sono state coinvolte 40 persone – insiste l’educatrice -. Il progetto si è concluso con un webinar con 40 iscritti tra famiglie, esperti, scuole, cooperative sociali e siamo soddisfatti perché è stato il primo di questo genere su base provinciale". "Mettere al centro i fratelli delle persone fragili è stato innovativo e importante – sottolinea la psicoterapeuta Barbara Zanetti, che ha condotto i gruppi con la collega Rachele Freddolini -. Abbiamo colto il bisogno di ragazzi e genitori di essere ascoltati, supportati ma anche informati". Il direttore della Fondazione Danelli, Francesco Chiodaroli, conclude: "L’importanza della fratellanza, risulta cruciale nelle famiglie dei soggetti con fragilità e deve essere sostenuta". P.A.