Lodi, lettera dell'architetto Bay: "Dignità all’Isola Carolina"

L'autore del contestato progetto si dice pronto a rivalutare caso per caso il taglio di 107 piante

Marco Bay difende le sue intenzioni sull’area verde di viale Dalmazia (Cavalleri)

Marco Bay difende le sue intenzioni sull’area verde di viale Dalmazia (Cavalleri)

Lodi, 28 agosto 2018 - "Cari lodigiani, ridiamo dignità all’Isola Carolina". Dopo le accese polemiche delle ultime settimane, l’architetto Marco Bay ha voluto scrivere una lettera per convincere la città delle buone intenzioni del suo progetto sull’area verde di viale Dalmazia.

"Il progetto redatto dal mio studio intende dare dignità e valore all’area perchè possa ambire a trasformarsi nel biglietto da visita verde della comunità", scrive Bay in un passaggio del documento. Il progetto dell’architetto milanese però, appoggiato in ogni punto dalla Giunta Casanova, prevede il taglio di 107 piante ad alto fusto per fare spazio a un percorso pedonale. Si tratta di circa un terzo del patrimonio arboreo che nel 1953 Enrico Mattei regalò alla città e che ora l’architetto milanese del verde Marco Bay (famoso per aver installato le palme in piazza Duomo) intende parzialmente sostituire con 422 arbusti a medio/basso fusto. "Il polmone verde nel cuore della città ha grandissime potenzialità, ma allo stato attuale non si può considerare né parco né bosco – spiega Bay – abbiamo valutato il patrimonio arboreo esistente: gli alberi sono stati piantati negli anni ‘50. Negli ultimi 20 anni sono andate perse ben 100 piante proprio per queste ragioni, ma anche per l’incuria. Secondo uno studio odierno, altri 50 alberi sono destinati ed essere eliminati nell’immediato futuro, perché ormai sofferenti. Il progetto prevede la valorizzazione degli aspetti paesaggistici e di continuità futura con la messa a dimora di oltre 400 alberi di seconda grandezza, cioè alti dai 3 ai 10 metri".

Sul progetto di riqualifica dei 50mila metri quadrati dell’Isola Carolina, che costerà 1,3 milioni di euro (300mila stanziati dal Comune e un milione dalla Fondazione Cariplo), ci sono due schieramenti: da una parte l’architetto dei parchi e il Comune a guida centrodestra che difendono il loro progetto; dall’altra il Comitato civico, guidato da Antonella Rossi, che ha raccolto 4.358 firme sulla piattaforma online change.org, e altre 400 sono arrivate dai moduli cartacei depositati nei negozi del centro che hanno aderito all’iniziativa. Senza contare le quasi 2mila adesioni arrivate al Movimento 5 Stelle, che fanno salire a 6.600 il totale dei cittadini che chiedono al Comune di salvare le piante sane. "Sulla questione abbattimenti faremo in modo di salvaguardarne il più possibile – assicura l’architetto che ha firmato il progetto della nuova Isola Carolina – l’accesso al parco attraverso la scalinata di piazza Castello offrirà nuovi punti prospettici suggestivi, collegandosi a una passeggiata della larghezza massima di 2,5 metri che, come un cannocchiale, si estenderà fino al limitare esterno dell’area verde". Un altro punto che ha fatto molto discutere è l’assenza nella somma stanziata per il progetto della nuova Isola Carolina di giochi per bambini: eventuali altalene e scivoli dovranno essere finanziati.