Nella nuova installazione dell’associazione culturale Platea in corso Umberto l’arte è divertimento, coinvolgimento ed esperienza. Giovedì scorso alle 19, nella vetrina di Palazzo Galeano, è stata inaugurata una nuova opera realizzata dal collettivo veneziano Extragarbo. Si presenta come un grande jukebox con dietro un dipinto bucolico, diffonde canzoni (la sera dalle 21.30 alle 23 e il mattino, fino al 31 ottobre) scelte casualmente da una playlist di circa 100 brani (ognuno scelto da un lodigiano intervistato dai membri di Extragarbo). La domanda era: se potessi scegliere una musica da diffondere nello spazio pubblico, affinché tutti possano sentirla, che musica sarebbe? In che luogo vorresti diffonderla?
I nomi degli intervistati sono stati tutti scritti sotto alla vetrina. Un modo questo per creare una cartina musicale della città nella vetrina. Anzi, che esce dalla vetrina. Giovedì inoltre, dopo lo svelamento dell’opera c’è stata una “processione musicale“ organizzata dal collettivo artistico genovese “Palazzo Bronzo“: una piccola struttura a ruote in legno è stata spinta da corso Umberto a via Maddalena. Su essa un karaoke vero e proprio, con le persone che dietro in processione hanno cantato brani di Battisti, Battiato, Baglioni e molte altre canzoni note, tra lo stupore, l’incomprensione ma anche il coinvolgimento di residenti e passanti. In via Maddalena il karaoke è continuato mentre nello spazio di Platea Project è stata aperta la seconda parte della mostra: un’esposizione di fotografie di luoghi di Lodi, con scritte le canzoni che gli intervistati hanno pensato per quel luogo. Il jukebox rimarrà nella vetrina fino a inizio novembre, al suo posto ci sarà dal 7 novembre un lavoro del gruppo Hardchitepture, ultimo lavoro dell’attuale palinsesto di Platea. L.P.