Il più giovane della Protezione civile: "Voglio aiutare nelle emergenze"

Brevetto nazionale da formatore nel Lodigiano per il diciassettenne Niccolò Di Gregorio di Chieti

Il più giovane della Protezione civile: "Voglio aiutare nelle emergenze"

Il più giovane della Protezione civile: "Voglio aiutare nelle emergenze"

Il più giovane formatore di Protezione civile si è diplomato nel Lodigiano. Si tratta di Niccolò Di Gregorio, diciassettenne che ha raggiunto Casalpusterlengo da Chieti per partecipare ai più importanti esami di Protezione civile italiani. Il Brevetto C è il più alto livello di formazione a livello nazionale. L’esame consisteva in tre prove: un quiz con trenta domande a risposte chiuse, la scrittura di una relazione su uno scenario di emergenza ipotizzato e una prova pratica di trasmissione di messaggi di soccorso. Test che il ragazzo ha brillantemente superato, insieme a 48 candidati su 50, fra la sede nazionale della Federazione Italiana Ricetrasmissione Citizen Band di Brembio e quella Provinciale di Casalpusterlengo. Ha coordinato i lavori il presidente nazionale di Casalpusterlengo, Patrizio Losi.

Si trattava, per l’esattezza, degli esami nazionali per il Nord Italia del Brevetto C di Protezione civile. Test che avvengono al termine di un corso iniziato nell’ottobre 2023, cui hanno aderito circa 180 volontari di anche se solo 50 sono arrivati in fondo. "La Fircb ha 53 anni, ma la nostra storia la stiamo ancora scrivendo. E questa volta, nella sessione di esami nazionali per il Brevetto C, c’era un ragazzo di che diventerà diciottenne fra un paio di mesi, promosso dopo un corso di tre mesi – racconta Losi – E visto che era costituita la commissione per l’esame da Formatore nazionale, lui ci ha provato e ha dimostrato una perfetta conoscenza della materia. Quindi ora abbiamo il formatore piú giovane dalla nascita della Fircb. E vale la pena ricordare che per dare questo esame a Casalpusterlengo, nella Bassa Lodigiana, l’adolescente è partito da San Salvo, nella provincia di Chieti".

Niccolò Di Gregorio precisa: "Mi sono ritrovato in questa grande famiglia anni fa partecipando a un campo scuola e ho iniziato a interessarmi alle attività. Fare volontariato e aiutare gli altri mi piace e così ho deciso di fermarmi anche per intervenire durante gravi emergenze. Sono molto contento di aver partecipato, perché oggi tutte le realtà di Protezione civile hanno un programma di formazione e questo serve sia per professionalizzare il volontario sia soprattutto per garantire la sicurezza di chi si dà da fare per aiutare gli altri e di tutte le persone coinvolte".