PAOLA ARENSI
Cronaca

Il caso Gescal sul tavolo del prefetto: "Potenzieremo la videosorveglianza"

Da fronteggiare spaccio, sporcizia e inciviltà. Comune, Aler e forze dell’ordine fanno squadra

Il prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata ha raccolto l’appello lanciato in modo unanime dagli esponenti di maggioranza e minoranza

Il prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata ha raccolto l’appello lanciato in modo unanime dagli esponenti di maggioranza e minoranza

Quartiere “pericoloso“, il prefetto risponde alla lettera inviatagli dagli esponenti di maggioranza e minoranza e incontra Comune e Aler. Il faccia a faccia dedicato al quartiere Gescal si è tenuto nel pomeriggio di ieri per due ore in Prefettura alla presenza del sindaco di Sant’Angelo Lodigiano Cristiano Devecchi, di Monica Guarischi, presidente di Aler Lodi-Pavia, intervenuta con un architetto, dei vertici delle forze dell’ordine oltre che ovviamente del prefetto Enrico Roccatagliata e del suo vice. "Come Comune ragioneremo con Aler per vedere se potremo aumentare le telecamere nel quartiere Gescal e in accordo con Aler stessa, Prefettura e forze dell’ordine, abbiamo trovato l’intesa per un progetto futuro dedicato al comparto, ma di cui ora è presto per svelare i contenuti" riferisce Stefano Pozzi, presidente del Consiglio comunale, pure lui presente all’incontro. Dopo un primo tavolo con Aler Lodi-Pavia e un sopralluogo sul posto (quando insieme alla presidente Guarischi, era stato preso l’impegno di lavorare in rete per risolvere i problemi), i palazzi dell’area Gescal sono rimasti sotto la lente di ingrandimento. "I primi interventi potrebbero essere visibili già dalla settimana prossima" prosegue Pozzi. Per le telecamere invece il processo sarà più lungo, servono valutazioni e autorizzazioni. I muri dei palazzi Gescal dove sono esplosi i problemi di inciviltà, i reati e la paura dei residenti, sono di proprietà di Aler. "Alcuni anziani o residenti in genere – aveva segnalato Guarischi –, per via del degrado sociale oggi presente in abitazioni dove, un tempo, si viveva in tranquillità, hanno paura ad uscire di casa".

E ieri ha ribadito: "L’incontro è stato propositivo, dobbiamo fare rete. Io posso collaborare, ma non mi posso sostituire ai Servizi sociali. Per le telecamere lavoreremo per averne di più". Aler sta cercando di tenere pulita l’area, riparare le telecamere o le vetrate o gli arredi spesso distrutti dai vandali. Ma, come il Comune, ammette di non riuscire a risolvere questa situazione di degrado e chiede si lavori in rete. Gli amministratori locali erano quindi intenzionati a chiedere al prefetto la presenza di forze dell’ordine o, comunque, misure concrete per uscire dal tunnel dei bivacchi, della delinquenza, dell’inciviltà. "Lo definirei un incontro positivo, con collaborazione da parte di tutti i presenti, che hanno capito la situazione in cui versa la Gescal. Abbiamo dato input e informazioni. Ora si agirà dall’alto. Era molto che Sant’Angelo Lodigiano non si faceva sentire in queste sedi" conclude Pozzi.