"Ha ucciso lei lo zio". Il Riesame decide: . Liliana resta in cella

Liliana Barone resta in carcere per l'omicidio dello zio Carlo Giovanni Gatti a Colli Verdi. Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di revoca della misura. Le indagini proseguono.

"Ha ucciso lei lo zio". Il Riesame decide: . Liliana resta in cella

"Ha ucciso lei lo zio". Il Riesame decide: . Liliana resta in cella

COLLI VERDI (Pavia)

Resta in carcere Liliana Barone (nella foto), quarantacinque anni, indagata per omicidio in relazione alla morte dello zio acquisito Carlo Giovanni Gatti, ottantanove anni, trovato morto a febbraio nella casa che i due condividevano a Colli Verdi. Il Tribunale del Riesame infatti ha rigettato la richiesta di revoca della misura, che la difesa di Barone affidata all’avvocata Laura Sforzini aveva presentato. Il 4 febbraio l’ottantanovenne era stato trovato privo di vita a terra nella sua camera da letto, al pianterreno dell’abitazione in frazione Canavera nel Comune oltrepadano. Secondo la versione dei fatti di Barone, raccontata al pm in sede di interrogatorio, la donna aveva trascorso la notte dormendo al piano di sopra e solo al mattino, scendendo al pianoterra dopo essersi svegliata, aveva scoperto il corpo dello zio. La nipote, che viveva lì e si prendeva cura dell’anziano parente, zio del suo ex marito, era stata arrestata e portata in carcere, dove tuttora si trova. Nel frattempo le indagini continuano: la Procura ha disposto accertamenti non ripetibili sull’abitazione, incaricando il Ris di Parma.

Nicoletta Pisanu