REDAZIONE LODI

"Gli agenti in servizio nel territorio sono penalizzati"

Sommario: Siulp Lodi denuncia criticità nella pubblica sicurezza: contratto scaduto, carenza di personale e disparità retributive. Proposte per migliorare condizioni e attrattività del lavoro.

"Gli agenti in servizio nel territorio sono penalizzati"

Da sinistra il segretario provinciale Pasquale Mozzillo il “nazionale“ Felice Romano e Alessandro Stefani della segreteria regionale

La pubblica sicurezza attraverso il benessere del personale, il contratto scaduto da due anni, la carenza di ufficiali di polizia giudiziaria, i tagli agli straordinari e la mancanza di concorsi interni. Questi i principali temi affrontati nell’assemblea generale del sindacato Siulp Lodi, svolta nell’istituto Bassi di Lodi, con la partecipazione del segretario nazionale Felice Romano e del segretario provinciale di Lodi, Pasquale Mozzillo, alla presenza anche dei questori di Lodi Pio Russo e di Piacenza Ivo Morelli. Una cinquantina i poliziotti della provincia di Lodi presenti. "Dieci poliziotti ben equipaggiati, ben addestrati e ben pagati rendono più di venti poliziotti mal pagati, male addestrati e mal equipaggiati" è stato ribadito nell’assemblea. "Il benessere del personale e l’efficenza sono poi minati – è stato anche sottolineato – dal contratto scaduto da due anni, dai tagli agli straordinari, dalla carenza di concorsi interni per la progressione di carriera e dalla mancanza in particolare di ispettori. Per non parlare poi delle pensioni che, senza un intervento immediato da parte del Governo (approvazione della previdenza dedicata), porteranno “i servitori dello Stato” di oggi ad essere i nuovi poveri di domani".

Sebbene possa sembrare assurdo il Siulp è l’unico sindacato che sta chiedendo di aumentare, su base volontaria, l’età pensionabile attualmente fissata, come limite massimo dalla legge, a 60 anni. Una proposta pensata per quei colleghi che non hanno maturato una pensione adeguata alle esigenze di vita quotidiana poiché sono entrati in Polizia in età avanzata. Al Bassi si è parlato anche dei giovani poliziotti lodigiani che guadagnano circa 500 euro in meno rispetto ad altri giovani colleghi che sono stati assegnati nelle provincie di Pavia o Cremona. Nelle province limitrofe a quella lodigiana, infatti, ci sono alloggi di servizio disponibili per i nuovi agenti e che a Lodi mancano. "Mi spiace dirlo – conclude il segretario provinciale Mozzillo –, ma in questo contesto Lodi resterà sempre una seconda scelta, una sede di passaggio che poterà via giovani agenti, formati e preparati, lasciando il posto alle nuove reclute".