
Da ieri in oltre trenta farmacie si possono donare farmaci per aiutare gli indigenti
Fino al 10 febbraio anche la farmacia Adriana Botti aderisce alla 25esima edizione delle Giornate del farmaco, a cui aderiscono oltre 30 punti vendita nel Lodigiano. È possibile donare uno o più farmaci agli indigenti. Antinfluenzali, antipiretici, antifebbrili, antistaminici, medicinali pediatrici, antinfiammatori, analgesici, ginecologici, disinfettanti e altri articoli ancora potranno essere acquistati senza ricetta e donati ai bisognosi. Nel 2024 in Italia sono state oltre 436mila le persone aiutate. Ieri a Brembio erano presenti i volontari del Banco Farmaceutico per supportare l’impegno. I medicinali raccolti saranno consegnati a un ente assistenziale del Lodigiano. Anche Caritas Lodigiana lavora in questo senso: è possibile donare farmaci anche attraverso questo secondo canale, raggiungendo la sede di via Cavour 31 da martedì a sabato dalle 9 alle 12.30 o con una donazione con bonifico intestato a Fondazione Caritas Lodigiana ETS indicando come causale "Farmaco sospeso", IBAN: IT83Q0306909606100000178673. L’offerta è deducibile, dopo il versamento invia una mail per la richiesta della ricevuta a amministrazione.caritas@diocesi.lodi.it. Farmaco sospeso nasce per rispondere a un crescente bisogno che si rileva nella popolazione indigente o gravemente emarginata.
Una necessità emersa soprattutto ai tempi della pandemia ma purtroppo tutt’ora esistente. L’acquisto di farmaci di fascia C (che non sono mutuabili, ma includono farmaci indispensabili, come antidolorifici, colliri, pomate, etc.) è difficile per tante persone, che non riescono più a coprire la spesa. Per tanti il rischio è di non potersi curare adeguatamente. P.A.