
SICCOMARIO
Un Natale più sereno di quello trascorso nel 2020 è quello che avranno gli ormai ex dipendenti di Altasfera, il cash&carry chiuso da marzo. Dopo una lunga trattativa ieri a Brescia Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno firmato un accordo che dà un futuro ai 35 lavoratori. Tutti i dipendenti, infatti, saranno assunti alle stesse condizioni da Migross che si accollerà anche il pagamento dei crediti vantati dai lavoratori come le mensilità arretrate da dicembre 2020 a marzo 2021 e i ratei di tredicesima e quattordicesima. "Le assunzioni scatteranno dal mese prossimo - spiega Tommaso Vitale di Filcams Cgil (nella foto) -, sarà interrotta la cassa integrazione aperta da Altasfera e da Migross ne verrà aperta una nuova straordinaria che durerà un anno, il tempo necessario per la ristrutturazione del punto vendita. Ma la società spera di poter terminare prima i lavori in modo da poter aprire sospendendo l’ammortizzatore sociale. Comunque sarà Migross ad anticipare la cassa, quindi i lavoratori non dovranno attendere. A gennaio riceveranno gli arretrati".
L’accordo, sottoscritto alla presenza dei 35 dipendenti, ha permesso loro di tirare un sospiro di sollievo. "Migross è un’azienda seria - prosegue Vitale -, crediamo di essere riusciti a restituire ai lavoratori un futuro più sereno e un Natale diverso". Rimane ancora in bilico invece il futuro dei 12 dipendenti dell’altro punto vendita Despar di San Martino che appartiene non ad Alco grandi magazzini, ma ad Alco spa perché Conad non ha voluto acquistare quel punto vendita. "I lavoratori sono ancora in cassa integrazione - conclude Vitale - ora aspettiamo che ci sia un altro bando nella speranza che qualche gruppo rilevi quel supermercato". M.M.