REDAZIONE LODI

Ecosistema urbano, Lodi spicca per la rete di piste ciclopedonali

Nella classifica di Legambiente guadagna due posizioni. Sale di 4 posti anche Cremona. mentre Pavia crolla: -13

Lodi, Pavia e Cremona fuori dalla “ top 20“ della classifica 2020 sull’ecosistema urbano, ventisettesimo rapporto di Legambiente e Ambiente Italia (su dati riferiti al 2019 e basato su 18 parametri raggruppati in cinque macro aree, cioè aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente). La base è il “100“, che spetterebbe al capoluogo di provincia in grado di rispettare tutti i limiti di legge e garantire una buona qualità per ognuno degli indicatori considerati. Al primo posto della classifica nazionale si è piazzata, con il 79,9% dei valori, Trento, seguita da Mantova e Pordenone. Lodi è 25esima con il 62,2 %, (nel 2019 era 27esima con 61,2%), Pavia è 53esima con il 54,1% e perde 13 posti rispetto al 56,3% del 2019. Cremona è in 13esima posizione con il 66.6 % mentre nel 2019 era 17esima con il 63.8%. Tra i dati: Lodi è sesta per solare termico e fotovoltaico (64esima Pavia); 19esima per verde urbano (49esima Pavia); 40esima per alberi (22esima Pavia); 60esima per isole pedonali (31esima Pavia) e 13esimo per l’uso delle efficiente del suolo (15esima Pavia).

Per l’ozono il capoluogo in riva all’Adda è 89esimo, 74esimo per il pm10, 90esimo per consumi idrici domestici. Quarto posto invece in fatto di piste ciclabili (34esimo Pavia). Ventiduesima piazza inoltre per incidenti stradali (102esima Pavia) e 14esima per il tasso di motorizzazione (13esima Pavia). Maglia nera, per offerta trasporto pubblico (Pavia è 23esima). Per Andrea Poggio di Legambiente "tutti buoni risultati frutto di politiche impostate alla fine del secolo scorso. Poi ci siamo fermati". Paola Arensi