
La firma della bandiera al Bar centrale
Codogno (Lodi), 13 agosto 2021 - Il più caloroso “abbraccio” della “2000 in 20 – Fuorizona”, l’impresa sportiva solidale che ha visto transitare nella prima zona rossa 2020 l’atleta torinese Piergiacomo Marchiori, è stato dato dal Bar centrale. Le titolari e cugine Erminia Cavalli e Mariella Cipollini hanno infatti sostenuto lo sportivo, che sta percorrendo 2000 chilometri in 20 giorni, nei luoghi simbolo del Covid. Gli hanno offerto una riuscita serata a scopo benefico che è rimasta nel cuore di tutti. L’uomo è partito il 9 Agosto da Torino, presso la sede della Onlus Casa Oz. E’ la onlus per cui sta raccogliendo fondi e che offre un sostegno concreto ai bambini che incontrano la malattia, ai disabili e alle loro famiglie. Ma come è stata organizzata la serata a scopo benefico nel bar codognino? Tutto è nato da una splendida amicizia iniziata quando il Covid aveva appena piegato Codogno.
“Abbiamo conosciuto per caso Marchiori, che ci ha raccontato della sua iniziativa e a un anno di distanza abbiamo deciso di sostenerla – spiega Erminia_ E’ successo una mattina del 2020 quando Pier, alle 6.30 del mattino, con la sua bicicletta, si è fermato per caso da noi al bar Centrale e mia cugina Mariella gli ha servito, benché fuori orario, una buona colazione a base di toast, spremuta e torta artigianale. Da quel momento si è creata una sorta di stima che si è tramutata poi in una bella amicizia”. In quel momento le ristoratrici hanno potuto scoprire gli obiettivi dell’impresa “2000 in 20”, ossia percorrere ol tragitto Torino_Palermo in bicicletta, per 1650 chilometri e a piedi, per 350 km. “Mia cugina ha quindi detto a Pier di ripassare per la nostra città, simbolo del Covid, nell’ambito della manifestazione. E gli ha promesso che lo avremmo accolto per una serata a scopo benefico. E quindi, a distanza di un anno, lui si è ricordato di noi e la serata è perfettamente riuscita” testimonia soddisfatta la titolare del bar. Così il podista è arrivato da Pavia di corsa ed è stato accolto presso il locale con bandiera tricolore e lacrime di amicizia per la soddisfazione dell'impresa riuscita.
E anche il sindaco è stato lì per omaggiare l’atleta, così come il gruppo podistico codognese 82 nella persona di Carlo Benuzzi. In città il bar è sede della società calcistica amatoriale più vecchia del Lodigiano, Bar Centrale Calcio dal 1993 e quindi lascia sempre spazio allo sport. In questo caso, però, ha vinto soprattutto il cuore! La barista conclude:”Pier e il suo team, persone meravigliose, già ci hanno mostrato la loro riconoscenza in vari modi e ci hanno così restituito più di quello che gli abbiamo dato – osserva emozionata – Questa è la dimostrazione che ancora si possono creare sinceri rapporti umani tra le persone e che le persone si aiutano in modo disinteressato e solo per il piacere di farlo”. La sfida terminerà il 28 agosto a Palermo, presso l’albero della pace, piantato in memoria della strage di Via D’Amelio. E lì sarà appesa una bandiera firmata in tutte le tappe. Un tricolore che hanno siglato anche le stesse titolari del locale e Passerini.