Dalla scuola al campo Cucinare ai giochi speciali La prova è stata superata

Gli studenti dell’Einaudi di Lodi hanno gestito 1.100 coperti in due giorni. La preside: "Ottima sinergia con il territorio". Soddisfazione anche a Codogno.

Dalla scuola al campo  Cucinare ai giochi speciali  La prova è stata superata

Dalla scuola al campo Cucinare ai giochi speciali La prova è stata superata

di Paola Arensi

L’Istituto Einaudi di Lodi, in collaborazione con il comitato di Lodi della Croce Rossa Italiana e con la Protezione Civile, ha gestito il servizio di ristorazione dei Laus Open Games di Codogno. L’evento si è svolto il 13 e 14 maggio. Ragazzi e volontari, "parte della nuvola di circa 300 persone che si sono prestate, gratuitamente, ad aiutare", come ha commentato, soddisfatto, il consigliere delegato allo Sport del Comune di Codogno Luigi Bassi, hanno lavorato sodo. Per decidere come essere utili, si erano radunati a ottobre. Una riunione operativa, seguita dai successivi correttivi, ha stabilito come muoversi e tutto è andato alla perfezione.

Il professor Francesco Algieri ha guidato, coadiuvato dal collega di cucina Giancarlo Agresta, le squadre di volontari. E i presenti sono stati serviti, con lauti pranzi, organizzando due cucine da campo. I ragazzi dell’istituto che hanno partecipato sono circa 50: gli studenti dell’indirizzo “sanità e assistenza“ sociale hanno collaborato nei giochi, mentre gli iscritti all’indirizzo “sala e vendita e accoglienza turistica“ si sono occupati, insieme ai professori, della gestione del “ristorante“, allestito in un tendone. Uno spazio che ha accolto 180 ospiti a turno. "Gli studenti del biennio enogastronomico hanno affiancato gli chef nella preparazione del menu: il primo giorno pennette con olive, basilico e pomodoro, gateau di patate e insalata di pomodoro; il secondo giorno riso ripieno al forno, lonza di maiale, con salsa demiglaces alle verdure e insalata di finocchi – dettagliano a scuola –. Gli studenti sono stati impegnati nella preparazione del menù dal venerdì mattina e hanno servito, in due giorni, 1.100 ospiti". "Sono stati cucinati 60 chili di pasta, 35 chili di riso, 20 chili di mozzarella, 70 litri di salsa pomodoro, 50 chili di pomodori, 15 chili di cipolle, 20 chili di burro". "Ho accolto positivamente – dichiara la preside Laura Majocchi – la partecipazione alla manifestazione, un’ottima sinergia tra scuola e territorio". L’amministrazione comunale di Francesco Passerini si è sentita orgogliosa di questo intenso impegno del volontariato. "Si sono mossi in tantissimi, sia per il pranzo che per le attività sportive – ricorda Bassi –. Si dice che i giovani non si mettono in gioco, ma nell’anno di comune europeo dello sport, vedere sinergie crescere e creare una rete che possa rimanere, è stato bellissimo. E questa manifestazione sarà ricordata per il suo successo. Non solo Codogno, ma tutto il territorio ha inoltre offerto ospitalità, per la notte, a 190 persone. Gli altri hanno alloggiato in albergo o fatto avanti e indietro. Si è creato un movimento di migliaia di persone la cui organizzazione sarà utile anche per il futuro".