
di Carlo D’Elia
Il procuratore di Lodi Domenico Chiaro è risultato positivo al coronavirus. Il capo della procura lodigiana, il primo a occuparsi direttamente dell’emergenza sanitaria in Italia già a fine febbraio, pochi giorni dopo la scoperta del paziente 1 di Codogno, con il fascicolo aperto il 26 febbraio scorso per accertare la dinamica della diffusione dei contagi nel Basso Lodigiano, domenica, ha registrato solo qualche lieve sintomo influenzale e per questo ha deciso di sottoporsi al tampone molecolare. A Lodi inoltre è risultato positivo anche il vice procuratore onorario (si tratterebbe di un caso però non collegato a quello del procuratore). "Sono paucisintomatico - spiega Chiaro –. Sono in isolamento a casa e aspetto di terminare i giorni di quarantena. Ho registrato solo lievi sintomi, ma nulla di più. Il periodo purtroppo è questo: ci sono tanti casi di Covid che stanno emergendo per fortuna con sintomi meno pesanti rispetto a qualche mese fa". Nell’ufficio del procuratore di Lodi ieri sono subito intervenuti i tecnici qualificati per effettuare la sanificazione necessaria per garantire la sicurezza di tutto il personale. Non preoccupa, al momento, la situazione tra i dipendenti e gli ufficiali giudiziari che operano nella procura di Lodi. Tutto il personale ha effettuato gli ultimi controlli legati all’emergenza (con test sierologico ed eventuale tampone molecolare per i casi positivi agli anticorpi) circa una settimana fa. In questo ultimo giro di controlli, anche il procuratore Chiaro era risultato negativo al coronavirus. Resta monitorata, ma senza destare grande preoccupazione, la situazione all’interno del tribunale di Lodi che, come la procura, si trova nel palazzo di giustizia di viale Milano 2.
Ma per precauzione ieri mattina tutta l’attività in aula è stata sospesa. Tutte le udienze che si sarebbero dovute svolgere sono state rinviate in seguito a una decisione presa "in via precauzionale" da parte del presidente vicario del Tribunale Elena Giuppi che è stata subito informata delle novità delle ultime ore. Il presidente Giuppi ha anche annunciato la volontà sin da stamattina di riprendere la normale attività del palazzo effettuando tutte le udienze programmate. "E’ una situazione che non colpisce direttamente il Tribunale, ma solo la Procura - sottolinea la presidente Giuppi -. I due uffici non hanno contatti diretti. Per questo posso garantire che riprenderemo a lavorare in totale sicurezza già da domani (oggi per chi legge, ndr). La situazione è assolutamente sotto controllo e non ci sono altri problemi particolari. Siamo pronti a riprendere le udienze già programmate come previsto dal calendario".
Intanto il sindacato Unsa Confsal sezione di Lodi dopo aver appreso dei due casi di positività ha chiesto un incontro urgente con il presidente del tribunale di Lodi. Il sindacato, rappresentato da Mauro Tresoldi, chiede più smart working negli uffici del tribunale e maggiori dotazioni di mascherine e gel igienizzanti.