
Dovrebbero iniziare ad arrivare domani i primi pazienti contagiati dal coronavirus e ospitati nel Covid Hotel aperto ieri dalla cooperativa Il Melograno di Segrate in via Nazioni Unite 7, nella zona artigianale del paese. Si tratta di una struttura di accoglienza per pazienti asintomatici o con sintomi lievi che non possono trascorrere la quarantena a casa.
Qui verranno infatti accolte persone alle quali sia stata prescritta la quarantena fiduciaria ma impossibilitate a farla al proprio domicilio per motivi strutturali, come l’assenza di una stanza dedicata, o socio-sanitari, come la presenza nel nucleo familiare di soggetti a rischio a causa di altre patologie. Ats Città Metropolitana di Milano aveva pubblicato un bando per trovare strutture in grado di garantire l’accoglienza e l’isolamento delle persone potenzialmente contagiose, al fine ridurre il rischio di diffusione dell’epidemia in contesti familiari. La struttura, dotata di 25 camere, è stata reputata idonea. Da qui la stipula di una convenzione con Il Melograno per la gestione del servizio fino al 31 dicembre, salvo proroga dello stato emergenziale. La cooperativa si è dunque impegnata a sanificare gli spazi e a fornire colazione e pasti, servizio di guardaroba due volte a settimana, cambio biancheria una volta a settimana, sanificazione della camera ad ogni fne quarantena, acquisto giornali, riviste e altri generi di prima necessità, ove richiesto, rete wifi. "La struttura è una concreta risposta ai bisogni del territorio in questa delicata fase e testimonia l’impegno costante de Il Melograno", sottolinea in una nota Antonio Crisafi, direttore del Covid Hotel di Lodi Vecchio.
Laura De Benedetti