
Un operatore impegnato ad effettuare un test sierologico
Lodi, 24 aprile 2020 - Partenza a rilento, in provincia di Lodi, per i test sierologici. L’Asst ieri mattina ha iniziato a convocare il personale medico, infermieristico e Oss (Operatori socio sanitari) dei quattro presidi. In totale, compreso gli amministrativi, sono oltre 2mila i dipendenti che verranno controllati nei punti prelievo di Lodi, Codogno e Sant’Angelo Lodigiano. L’obiettivo dei test annunciati dalla Regione è quello di determinare se gli individui abbiano o meno sviluppato gli anticorpi al coronavirus. Una funzione diversa, dunque, rispetto ai tamponi e che, nelle intenzioni della Giunta Fontana, è fondamentale per Fase 2. Oltre a medici, infermieri e Oss saranno chiamati anche i cittadini con presunti sintomi da contagio del virus. Toccherà ai medici di base segnalare all’Ats della città metropolitana (che ieri ha tenuto un confronto con Regione e i dirigenti delle Asst) i pazienti che devono sottoporsi all’esame. La comunicazione su come effettuare le segnalazioni da parte di Ats è arrivata ai medici di base solo ieri alle 11.
Nella mail l’Agenzia di tutela della salute competente per la provincia di Lodi comunica che "nei prossimi giorni verrà resa disponibile una funzione speciale per richiedere il test sul portale Covid". Quindi i tempi si allungano. "Non sappiamo ancora come gestire le segnalazioni per effettuare il test - spiega il presidente dell’Ordine dei medici di Lodi, Massimo Vajani -. Stamattina (ieri per chi legge, ndr ) abbiamo ricevuto la comunicazione da Ats che ci annuncia che nei prossimi giorni potremo richiedere i test attraverso il nostro portale Covid. Ma non solo. Ats ci chiede di segnalare i contatti degli asintomatici. Il problema è che questa funzione non è prevista sul portale dei medici perché noi segnaliamo solo i contatti dei Covid positivi verificati. C’è confusione". In Provincia di Cremona invece sono già state convocate 150 persone tra Cremona, Casalmaggiore e Soresina e quasi tutte si sono presentate (esito atteso all’inizio della prossima settimana). E oggi dovrebbero svolgersi i primi test a Crema, Rivolta, Castelleone e Soncino (altre 130 persone). L’esame non sarà per tutti come avevano chiesto i sindaci del territorio, ma solo su alcuni soggetti (che hanno presentato i sintomi riconducibili al contagio e che siano senza sintomi da almeno 14 giorni, gli asintomatici o con sintomi lievi ad esempio). Sul fronte delle vittime da coronavirus ieri in provincia di Lodi ce ne sono state altre tre (per un totale salito a 608), in provincia di Pavia altre 19 (totale 917) e in provincia di Cremona ulteriori 14 (totale 961). Per quanto riguarda i dati dei contagiati nei principali comuni lodigiani Lodi sale a 611 (+15), Codogno a 338 (+1), Casalpusterlengo a 217 (+2).