
Le pattuglie, via altoparlante, chiedono ai cittadini di restare nelle abitazioni
Lodi, 14 marzo 2020 - Al Coc, il centro operativo comunale di Protezione civile, il telefono squilla di continuo: sono cittadini che chiedono informazioni o aiuto. Il lavoro più importante, svolto nella struttura aperta martedì nella sala operativa della polizia locale in via Cadamosto, nei primi quattro giorni è stato proprio quello informativo. "La maggior parte delle richieste - spiega il comandante della polizia locale, Fabio Germanà, che è anche il responsabile operativo del centro, comunque presieduto dal sindaco Sara Casanova o da un assessore delegato -, riguarda cittadini che chiedono, ad esempio, se si possono spostare per fare la spesa in un centro commerciale che non è a Lodi. L’indicazione chiara del decreto è quella di spostarsi il meno possibile per cui, a meno di necessità specifiche, come ad esempio il cibo per celiaci, le indicazioni che diamo è di rivolgersi al supermercato più vicino a casa. C’è chi chiede se può andare dal meccanico a riparare il veicolo: anche qui deve prevalere il buon senso, dipende se si usa l’auto per lavoro, se il danno è grave o manca una lampadina. A chi vuole raggiungere la fidanzata in un altro Comune, invece, abbiamo detto di no. La Protezione civile si è attivata su richieste particolari di cittadini, in particolare anziani, che hanno necessità di essere accompagnati da qualche parte".
Anche al Coc, aperto con orario continuato dalle 7.30 alle 19.30 (telefono 0371.409601), comunque non c’è la presenza costante dei responsabili, che restano comunque in contatto. Ieri il sindaco Casanova ha lavorato da casa, il comandante era impegnato a palazzo Broletto: "Il gruppo di lavoro dedicato si aggiorna sulle circolari ministeriali e tiene monitorata la situazione", rimarca Germanà, che ieri, mentre le persone contagiate in città raggiungevano quota 160, ha inviato le pattuglie dotate di megafono per le strade invitando i lodigiani a rimanere in casa, ricordando che gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di "lavoro, salute e per comprovata situazione di necessità". "L’iniziativa - sottolinea il comandante di polizia locale, con 32 operativi all’attivo - fa parte dell’attività informativa messa in campo già nei giorni scorsi con controlli sulle strade che stiamo eseguendo secondo le indicazioni date dal Questore. In questi primi giorni abbiamo verificato le autocertificazioni e dato informazioni senza sanzionare, ma ricordiamo che è possibile incorrere in violazioni anche penali. Nei prossimi giorni intendiamo effettuare qualche verifica sul rispetto delle distanze nei supermercati. Abbiamo attivato la possibilità, da parte dei cittadini, di segnalarci violazioni, come assembramenti di persone o locali non chiusi, tramite l’app 1Safe. Ma per ora non abbiamo ancora avuto riscontri".