CARLO D’ELIA
Cronaca

Coronavirus, centro per Covid lievi a Lodi Vecchio

L'Ats ka dato il suo via libera alla riconversione dell’ex hotel dei profughi

L'Alpa Hotel quando ospitava richiedenti asilo

Lodi Vecchio (Lodi), 29 aprile 2020 - L’ex centro d’accoglienza profughi di Lodi Vecchio  è pronto ad accogliere 25 pazienti dimessi dagli ospedali ma ancora positivi al Covid-19. L’Alpa hotel di via Nazioni Unite ha ricevuto il via libera dall’Ats della Città metropolitana e sarà la prima struttura del territorio a dare un contributo per gestire l’emergenza sanitaria del coronavirus. Manca solo l’ultimo test, quello della legionella, poi dall’ospedale di Lodi arriveranno i primi ospiti.

A coordinare l’attività in queste settimane è stata la Prefettura di Lodi insieme ai Comuni di Lodi Vecchio, San Martino in Strada e Montanaso che sono stati i primi sostenitori del progetto “Laus Care”. Si attende intanto l’ok definitivo anche per il motel Silk di San Martino sulla via Emilia che concederà 40 camere. Definiti nei giorni scorsi pure i costi del servizio. Per l’Alpa hotel di Lodi Vecchio saranno erogati 500 euro al giorno più Iva e un contributo una tantum di 12mila euro per la manutenzione e quasi 5mila euro per le spese di sanificazione, mentre per il Silk 800 euro al giorno più Iva, a cui si aggiungono 3mila euro di sanificazione.