Chef lodigiano morto a New York: il giallo della sparizione e del cadavere in ostello

Autospia per chiarire le circostanze in cui è deceduto Andrea Zamperoni. Anche la Procura di Lodi apre un'inchiesta

Andrea Zamperoni a New York (Facebook)

Andrea Zamperoni a New York (Facebook)

Casalpusterlengo (Lodi), 23 agosto 2019 - Era stato visto l'ultima volta dal suo coinquilino sabato notte, dopo il suo ultimo turno di lavoro serale come capo chef del rinomato Cipriani Dolci al Grand Central Terminal, la storica stazione di di New York. Andrea Zamperoni, 33 anni di Casalpusterlengo, è stato ritrovato morto in un ostello del Queens. La polizia di New York ha precisato di aver rinvenuto il corpo intorno alle 20:30 di mercoledì, dopo aver risposto a una chiamata di emergenza. 

Zamperoni è stato subito dichiarato morto ma la notizia del decesso è stata confermata solo ieri. La polizia ha detto che le cause della morte saranno comunicate solo al termine dell'autopsia mentre sono in corso le indagini. Il fratello di Zamperoni, anche lui chef di Cipriani, è volato da Londra a New York per l'identificazione della salma. Il ragazzo, originario della frazione Zorlesco di Casalpusterlengo, nel Lodigiano, viveva a Woodside, nel Queens, dove gli amici avevano appiccicato cartelli con la sua foto. E la polizia aveva diffuso un numero per ricevere informazioni. Poi, dopo quattro giorni, il ritrovamento del cadavere che ha messo fine alla speranza che Andrea fosse ancora vivo. 

Ora c'è da chiarire le circostanze della sparizione e della morte: cosa ci faceva il capo chef del Cipriani Dolci in un ostello noto per essere un ricettacolo di droga e prostituzione? Sul corpo sarà eseguita l’autopsia perché la polizia l’ha definita fin da subito una morte sospetta. Il cellulare di Zamperoni risultava staccato da giorni, le carte di credito non erano mai state utilizzate e non risultavano più acessi ai social network, solitamente molto utilizzati dal giovane lodigiano. Un giallo, anche perché Andra era descritto da parenti e amici come un ragazzo tranquillo, un gran lavoratore come sottolineato dallo stesso Arrigo Cirpiani, patron dell'omonima catena. Adesso la polizia di New York dovrà dare una risposta a tutti gli interrogativi che scuotono amici, familiari e l'intera comunità di Zorlesco.

E nella mattinata odierna, venerdì 23 agosto, il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, ha aperto un'inchiesta conoscitiva sul decesso di Andrea Zamperoni. "Si tratta  di un atto dovuto - spiega lo stesso Chiaro - l'indagine conoscitiva serve a capire se c'è reato e quindi le condizioni di procedibilità". Sempre oggi la madre, Oriella Ave Dosi, ha formalizzato la denuncia sulla morte del figlio che verrà trasmessa alla Procura a Lodi per l'inchiesta aperta dai magistrati. Il sindaco di Casalpusterlengo è invece andato a tovare i genitori del ragazzo e ha annunciato che il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino.