
Il ponte è un'infrastruttura essenziale per i collegamenti fra Lombardia ed Emilia
Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi), 17 febbraio 2025 – Colpo di acceleratore per il progetto di riqualificazione del ponte sul fiume Po tra Castelnuovo Bocca d’Adda e San Nazzaro, sulla sponda piacentina: il viadotto “fragilissimo“, infatti, deve essere ristrutturato dopo che, nel 2023, si era scoperto alcune criticità su diversi elementi strutturali le quali avevano fatto scattare l‘allarme rosso.
Il ponte era stato sottoposto a diverse prove statiche e dinamiche per verificarne lo stato di salute e il responso era stato impietoso per la struttura: la Provincia di Lodi era stata costretta a far scattare il provvedimento restrittivo della circolazione alternata dei mezzi regolata con un impianto semaforico oltre al divieto di transito per i bisonti della strada con una massa a pieno carico superiore a 43 tonnellate.
Il limite di velocità
Per tutti invece era scattato il limite fissato a trenta chilometri orari. Ora le opere di rifunzionalizzazione del manufatto, già presente come obiettivo nel Piano Triennale delle opere pubbliche, saranno avviate dopo la redazione del progetto che dovrà essere espletato da che vincerà la gara ad evidenza pubblica. Proprio in questi giorni la Provincia sta definendo i dettagli per poter affidare il compito di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza. Dopo una prima fase a dicembre scorso, ora gli uffici hanno messo nero su bianco un‘integrazione documentale e l‘iter può proseguire spedito.
I disagi, dunque, per gli automobilisti proseguono anche se ora l‘iter è formalmente avviato e la speranza è che presto il ponte possa essere “irrobustito“ quanto prima. Per quanto riguarda le risorse, l‘ente provinciale ha già a disposizione somme sufficienti per coprire i costi, circa due milioni 400 mila euro, derivanti da fondi regionali.