Bretella “salva Chiavicone“: "Negata dalla Provincia"

La sindaca replica alle proteste dell’opposizione

Bretella “salva Chiavicone“: "Negata dalla Provincia"

Bretella “salva Chiavicone“: "Negata dalla Provincia"

"Non sono io a non aver voluto la tangenziale, sono decisioni della Provincia di Lodi". Accusata dall’opposizione, di aver vanificato la possibilità di fare avere una tangenziale a Santo Stefano, per mettere in sicurezza la trafficata località Chiavicone, la sindaca Marinella Testolina (foto) replica così. Per i gruppi “Uniti per Santo Stefano“ e “Ascolto e partecipazione“, (che hanno promosso un sit-in con cartelli al Chiavicone e avviato una petizione), "sarebbe stata tradita la mozione, votata all’unanimità nel 2022, che impegnava il sindaco a chiedere alla Provincia di Lodi l’inserimento, nel nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, di una bretella di collegamento tra la provinciale 116 e la provinciale 145: un cilometro di strada che toglierebbe traffico dalla frazione".

Per i consiglieri di minoranza, la sindaca avrebbe ignorato la circostanze, presentando una richiesta scritta, agli uffici della Provincia di Lodi, per ottenere la realizzazione di una pista ciclabile che costeggia l’attuale sp 116. "Già l’anno scorso si segnalava l’impossibilità di effettuare la tangenzialina – ribatte la sindaca – che, comunque, sarebbe stata tutta stanziata dalla Provincia. La Regione ha infatti revocato un milione 80mila euro di finanziamento, per realizzarla. Comunque, in Consiglio comunale, abbiamo risposto dettagliatamente all’interrogazione dell’opposizione. L’amministrazione chiarisce anche che la bretella "oggi è interpretata come ulteriore consumo di suolo agricolo". P.A.