MARIO BORRA
Cronaca

Boom di appartamenti sfitti nei palazzi Aler di viale Cairo: "Qui degrado e anarchia"

Codogno, sopralluogo degli esponenti di minoranza "Situazione che stride con la fame abitativa. Ne chiederemo conto".

Un momento del sopralluogo da parte degli esponenti della lista Codogno Insieme 2.0

Un momento del sopralluogo da parte degli esponenti della lista Codogno Insieme 2.0

La grande fuga dai “palazzi“ Aler di viale Cairo. Ci sono parecchi appartamenti sfitti all’interno del complesso residenziale del rione Don Bosco che “stridono“ con la “fame“ di alloggi: almeno 50 famiglie sono in lista d’attesa a Codogno, secondo un dato fornito ieri dalla consigliera comunale del gruppo Codogno Insieme 2.0 Rosanna Montani che, con alcuni attivisti della lista civica, ha effettuato un sopralluogo nel perimetro per tastare il polso della situazione e capire quali sono, al momento, le principali criticità.

Sono 183 gli appartamenti disponibili nelle cinque scale (dalla A alle E) ma sono diversi gli alloggi vuoti. Le targhette bianche sono indicative circa il fatto che molti, nel recente passato, hanno scelto altre soluzioni abitative. "Qui nella scala B la metà delle abitazioni è vuota" spiega un residente. E in effetti su 42 appartamenti, almeno una ventina non hanno più il nome sul citofono. Anche negli altri, facendo un giro e facendo un conto empirico, ci sono parecchi “buchi“. "Chiederò il numero esatto all’Aler", promette Montani.

All’interno del complesso vi sono alcune situazioni di degrado e di inciviltà ed anche di scarsa manutenzione. I vialetti interni, per esempio, sono tutti sconnessi, ed una grossa buca è presente ("almeno da febbraio, dice un residente) all’ingresso di viale Cairo. "E il famoso ricovero chiuso dove stoccare i sacchi della spazzatura dov’è?" sottolinea Montani che contesta anche l’erba alta all’interno delle due “isole“ create per non far posteggiare le auto.

Tra il dedalo di piccoli percorsi tra i palazzi, c’è un vero e proprio “cimitero“ delle vetture abbandonate, molte vandalizzate. Fuori dalla scala E qualcuno ha piazzato i resti del mobilio, tra cassetti di un armadio e pure delle finestre. Il nodo dei rifiuti poi resta ancora inestricabile: nei locali a piano terra dove, in teoria, si dovrebbe differenziare il pattume vige l’ “anarchia“.

Mario Borra