LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Barricato con la figlioletta. In cella dopo la lite, è libero

Obbligo di dimora a Ponte Lambro per il ventisettenne arrestato mercoledì. La colluttazione coi poliziotti? "Dormivo, sono stato svegliato di soprassalto".

Barricato con la figlioletta. In cella dopo la lite, è libero

Obbligo di dimora a Ponte Lambro per il ventisettenne arrestato mercoledì. La colluttazione coi poliziotti? "Dormivo, sono stato svegliato di soprassalto".

Misura cautelare dell’obbligo di dimora a Ponte Lambro (in provincia di Como) dove ha la residenza, e di comunicare alle autorità competenti quando va al lavoro e in qualsiasi altro caso di allontanamento. Questa la decisione del giudice ieri mattina, al termine del processo per direttissima celebrato nei confronti del padre di 27 anni, nato a Como e nordafricano di origine, già con precedenti per reati contro il patrimonio che, nel pomeriggio di mercoledì in una casa del centro di Lodi non lontano da piazza San Lorenzo, si era barricato nella cameretta della figlia di 4 mesi in seguito ad un litigio con la moglie, di 23 anni. Poco prima, al culmine della discussione, aveva minacciato la donna con un coltello.

Il litigio era scaturito da una discussione sulla figlia, la coppia infatti si sta separando ma, da quanto ha riferito l’arrestato ieri in aula, la madre non vuole che lui veda spesso la piccola. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la donna che, non avendo più risposte dal marito chiusosi nella cameretta, ha temuto il peggio e si è recata personalmente in Questura. I soccorsi sono arrivati velocemente in loco e, non sentendo risposte da parte dell’uomo, hanno sfondato la porta. Dentro hanno trovato la bambina addormentata nella sua culla e l’uomo anche lui che dormiva, "come svenuto" ha raccontato uno degli agenti ieri in aula. Nonostante le chiamate lui non si svegliava, destatosi ha attaccato gli agenti con calci e pugni, opponendosi all’arresto. In aula l’uomo ha spiegato che lui spesso ha un sonno molto pesante e succede che si svegli di soprassalto, avrebbe quindi agito con violenza di istinto, senza riuscire a capire cosa stesse succedendo. La colluttazione è durata vari secondi, le forze dell’ordine hanno avuto la meglio e bloccato il giovane, tre poliziotti hanno comunque subito delle lesioni. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, passando così la notte in cella. Ieri in aula la pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, la difesa invece ha proposto che la custodia venga fatta a Ponte Lambro, casa dei genitori dell’imputato, dove ha ancora la residenza legale, affermando che sia una buona scelta anche per via della distanza rispetto alla casa in centro a Lodi in cui vive la donna. La giudice ha dato ragione alla difesa, aggiungendo che l’uomo dovrà informare le autorità competenti in caso di qualsiasi spostamento, compreso quando si reca al supermercato in cui lavora. A metà settembre ci sarà la prima udienza del processo.