PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Assalto con le mazze da hockey. Cinque nei guai tra i 18 e i 22 anni

Identificati nel Lodigiano quali responsabili dell’aggressione del 28 gennaio a Bagnolo Cremasco

Assalto con le mazze da hockey. Cinque nei guai tra i 18 e i 22 anni

Assalto con le mazze da hockey. Cinque nei guai tra i 18 e i 22 anni

Sembra che fosse una prassi consolidata: arrivavano, provocavano, picchiavano e se ne andavano. Ma l’ultima volta qualcosa è andato storto, le vittime hanno presentato denuncia e i carabinieri hanno individuato i cinque responsabili, che sono stati denunciati. Ultima bravata, il 28 gennaio. Una gang di una decina di ragazzi lodigiani dai 18 ai 22 anni entrava in azione vicino a un chiosco di Bagnolo che di notte vende panini. Lì si è fermata un’auto con a bordo alcuni giovani di ritorno da una serata in discoteca.

I ragazzi a piedi hanno raggiunto il chiosco per acquistare un panino. Quando l’hanno terminato, sono risaliti in auto ma a quel punto sul cofano è stato lanciato un petardo, che è scoppiato con grande fragore.

Scesi dall’auto per verificare che cosa fosse successo, sono stati accerchiati da una decina di giovani, alcuni armati di mazze da hockey. La banda ha cominciato a picchiare i tre malcapitati con calci, pugni e colpi di mazza, tanto forti da mandarli all’ospedale con alcune ossa rotte.

Una volta dimesse, le vittime del pestaggio sono passate nella vicina caserma per sporgere denuncia, raccontando ai carabinieri quel che era successo. Qualche tempo più tardi, la notte del 4 febbraio alle 4.30 a Bagnolo Cremasco, una pattuglia di carabinieri ha intercettato un’auto con a bordo alcuni giovani lodigiani. I militari hanno chiesto di aprire il bagaglio e hanno così trovato una mazza da hockey lunga 130 centimetri e alcuni petardi. Il ventenne alla guida è stato denunciato e gli altri passeggeri identificati.

Di lì le indagini hanno preso la via giusta e in breve i carabinieri sono riusciti a identificare altri membri della banda e ad attribuire loro la responsabilità delle aggressioni, in particolare quella del 28 gennaio visto che per le altre non sono state presentate denunce. È stato composto un fascicolo fotografico, sottoposto alle tre vittime che hanno riconosciuto i cinque elementi come autori dell’assalto notturno. Tutti sono stati denunciati per lesioni personali aggravate.