
Presidio lavoratori ASM ex Lpe di Baranzate
Baranzate 9 settembre 2025 – Un'ora di sciopero e presidio fuori dai cancelli, questa mattina, alla Asm (ex Lpe) di Baranzate. I 140 dipendenti dell'azienda che produce reattori epitassiali per carburo di silicio e silicio e considerata strategica a livello nazionale hanno incrociato le braccia dalle 10 alle 11 per protestare contro l'annunciata "riorganizzazione".

Golden power
Un’azienda strategica la Lpe di Baranzatre tanto che quando nel 2021 una società cinese tentò di acquisirla venne bloccata dall'allora Governo Draghi con lo strumento della “golden power”, ossia la normativa che si applica per proteggere l’interesse nazionale.
I timori
"Il livello di preoccupazione tra i lavoratori è molto alto, l'ipotesi di spostamento della produzione significa taglio dei posti di lavoro che in pochi mesi potrebbe significare anche chiusura del sito - dichiara Marco Verga, rappresentante sindacale della Fiom di Milano - se davvero questa azienda è strategica per il sistema Paese ci aspettiamo che il MiMit e il Governo intervengano immediatamente e mettano campo tutti gli strumenti a disposizione salvaguardare una realtà che è un'eccellenza tecnologica italiana e per tutelare i lavoratori".
Il protocollo top-secret
L'azienda nel 2022 è stata acquisita dalla multinazionale olandese Asm, sulla base di un protocollo dai contenuti riservati siglato al Ministero dello Sviluppo Economico con prescrizioni per la gestione e lo sviluppo dall'azienda, "ci dicano cosa c'è scritto su questo Protocollo", aggiunge il sindacato.

Il sindaco
Davanti ai cancelli di via Falsarego, insieme ai lavoratori, c'era anche il sindaco di Baranzate. "Per quando di nostra competenza ci impegneremo per monitorare la situazione – spiega Luca Elia –. La nostra priorità è quella di tutelare i posti di lavoro e quindi salvaguardare decine di famiglie da possibili situazioni di crisi e difendere un'azienda strategica per il territorio e il Paese. Abbiamo già chiesto ai nostri rappresentanti in Regione e in Parlamento di occuparsi di questa vicenda”.
La scorsa settimana, all'indomani dell'annuncio della riorganizzazione, Fabrizio Cecchetti, deputato lombardo della Lega, Segretario dell'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, ha presentato un’interrogazione parlamentare sul futuro dello stabilimento, mentre Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega e vicepresidente della Commissione Attività Produttive, una richiesta urgente di audizione Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia. "Questa è la prima risposta all'azienda - spiega il sindacato - andremo avanti per impedire lo spostamento della produzione e avere garanzie per il futuro di tutti i lavoratori"