Approvata in Consiglio la candidatura per il forno crematorio

Rivolta d'Adda si candida ad ospitare un forno crematorio, con la decisione finale della Regione attesa dopo la manifestazione d'interesse approvata dal Consiglio comunale. Divisi pareri in maggioranza e minoranza.

Approvata in Consiglio la candidatura per il forno crematorio

Approvata in Consiglio la candidatura per il forno crematorio

Come capofila del protocollo d’intesa approvato da 38 Comuni dell’Area omogenea del Cremasco, Rivolta si candida a ospitare un forno crematorio. Deciderà la Regione, che riceverà entro oggi la relativa manifestazione d’interesse approvata ieri sera dal Consiglio comunale. Scontato il no dei quattro consiglieri del gruppo di minoranza Rivoltiamo. In quello di maggioranza Rivolta Dinamica si sono registrate le astensioni di Nicoletta Milanesi, capogruppo, e di Monica Bonazzoli. Entrambe hanno detto di non avere elementi sufficienti per dire sì oppure no al forno crematorio, argomento capace di riempire la sala consiliare, cosa rara in riva all’Adda. Il sindaco Giovanni Sgroi ha ricordato come già nel 2017 e nel 2019 la Giunta di centrosinistra approvò manifestazioni d’interesse per la costruzione di un forno crematorio senza passaggi consiliari: "Oggi con il protocollo approvato da 38 Comuni partecipiamo al bando, poi sarà la Regione a decidere".

P.G.R.