Apparecchi all’avanguardia. Defibrillatori in prestito: "Ora siamo più protetti"

Prosegue il progetto “Cuori in forma“ avviato in città dal 2017. Strumenti monitorati nelle loro attività e che comunicano grazie alla domotica.

Apparecchi all’avanguardia. Defibrillatori in prestito: "Ora siamo più protetti"

Apparecchi all’avanguardia. Defibrillatori in prestito: "Ora siamo più protetti"

Taglio del nastro ieri, da parte del sindaco di Codogno Francesco Passerini, per i cinque nuovi defibrillatori che renderanno meglio cardioprotetta la città. Il Comune, nel 2017, era stato il primo del territorio ad aderire al progetto “Cuore inForma“ che, quindi, ora prosegue, portato avanti da Italia Medical system, con il Comune. Vengono forniti alla città, in comodato d’uso gratuito per 6 anni (3+3), defibrillatori per garantire la sicurezza e la tutela della salute dei cittadini. Sono inclusi i corsi di formazione BLS-D (abilitazione uso defibrillatore da parte di personale laico) nella misura minima di 4 operatori per ogni defibrillatore installato. Per l’ente è tutto gratuito.

I costi sono interamente sostenuti da aziende accomunate da valori filantropici e si prevede lo sgravio totale di qualsiasi onere economico e di gestione. E proprio queste aziende, ieri mattina, sono state premiate con un diploma, pubblicamente, dallo stesso sindaco. La cerimonia si è svolta davanti alla chiesa parrocchiale di San Biagio della Beata Vergine Maria Immacolata, in piazza XX settembre, alla presenza dei cittadini e dove sono stati esposti i nuovissimi dea, che sostituiranno altri ormai datati e saranno localizzati alla Loggia della mercanzia, in piazza Ganelli - scuole medie, al parcheggio della materna resistenza di viale Cairo, in viale dei Mille quartiere san Biagio e in via Pertini-zona industriale. "I defibrillatori dovrebbero essere presenti ovunque, dati scientifici e medici dimostrano come avere la possibilità di utilizzare un Dae durante un evento cardiologico e entro 10 minuti, possa salvare una vita" ha ribadito il sindaco. Durante la cerimonia è stata effettuata una dimostrazione di funzionamento e anche del telecontrollo associato all’apparecchio. "Eravamo stati i primi, nel 2017, ad aderire a questa iniziativa e ora sostituiamo i defibrillatori, riposizionandoli nei medesimi posti di prima, in cui si pensa possano essere utili a un maggior numero di persone possibili, per salvare vite – ha affermato sempre il primo cittadino affiancato dalla vicesindaco Raffaella Novati e dagli assessori Severino Giovannini, Elena Ardemagni, Silvia Salamina e Giovanni Bolduri –. Mettiamo quindi apparecchi di nuova generazione, con copertura Gps e che sono monitorati in qualsiasi loro attività e comunicano, attraverso la domotica, con il 118".