Una stagione positiva, senza cali ma senza particolari aumenti; sostanzialmente in linea con gli anni scorsi. Così si potrebbe riassumere l’andamento delle vendite natalizie nella Lodi di questo dicembre. Le strade della città sono state spesso gremite di persone, che entravano nei negozi. Ma questo, a detta dei commercianti, non sempre si è tradotto in copiosi acquisti. "Ci sono molti altri canali per comprare libri, inoltre oggi c’è molta competizione tra la lettura e altri modi per passare il tempo libero – afferma ad esempio Michela Sfondrini, titolare della libreria Sommaruga, in corso Umberto –. Non è facile al momento fare una valutazione delle vendite che abbiamo registrato in vista del Natale, noi siamo una libreria indipendente e abbiamo un pubblico affezionato, che legge e compra molto anche a Natale. Detto ciò, non è un momento facile, Lodi non mi sembra molto più viva degli anni scorsi, intendo che non ci sono persone da fuori città che vengono a fare compere, quello sarebbe un aspetto su cui lavorare ed è un po’ quello che manca. Ma non voglio sembrare una lamentosa, quest’anno sta andando in continuità con gli anni scorsi e non è una continuità negativa, è che può migliorare". Anche nel food la stagione sembra essere stata comunque positiva. I titolari della pasticceria Galbiati, in piazza Castello, riferiscono di avere registrato gli stessi introiti dell’anno scorso "in continuità con le stagioni passate, una continuità nel bene quello sì. I prodotti più artigianali, comi i panettoni li facciamo su ordinazione e quest’anno abbiamo chiuso le ordinazioni una decina di giorni fa per le già grandi richieste, le persone continuano a volere prodotti locali e artigianali".
Dominique Van Lierde, invece, proprietaria del negozio eco-solidale Altromercato, in via Giuseppe Garibaldi, testimonia che "seppure sia ancora presto per tracciare un bilancio affidabile nell’insieme le vendite sono andate abbastanza bene. L’idea di fare un regalo eco-solidale funziona e piace alle persone e, mi pare, specialmente nel food. Forse, ma è una mia impressione che ancora non ho ben verificato, anche di più degli anni scorsi. Poi alla fine del periodo delle feste potrò fare i conti per bene".