Legnano, l’inceneritore di Borsano alimenterà la rete del teleriscaldamento

Il progetto subisce un’accelerazione dopo l’allarme per i costi dell’energia

Alessandro Gregotti, presidente Amga

Alessandro Gregotti, presidente Amga

Legnano (Milano) - Un sistema di collegamento di qualche chilometro, tra la sede di Amga che ospita il "cuore" del sistema di teleriscaldamento e l’impianto di smaltimento rifiuti di Borsano ex Accam e oggi affidato a Neutalia, la società che vede affiancati in qualità di soci la stessa Amga, Agesp Busto Arsizio e Cap Holding: il progetto verrà per la prima volta discusso in occasione dell’assemblea dei soci Amga fissata per questa settimana, il 28 settembre, riportando in primo piano un po’ a sorpresa un’idea che era già stata ventilata durante le passate gestioni della spa legnanese per fornire energia al teleriscaldamento e che poi era stata accantonata in attesa di capire quale potesse essere il destino del termovalorizzatore. Come noto negli ultimi anni Amga si era messa alla ricerca di un partner che potesse affiancare la società nella gestione del sistema di teleriscaldamento, che serve solo a Legnano oltre 300 edifici serviti da una rete che ha un’estensione di 23 chilometri (ammonta, invece, a 7 chilometri quella a Castellanza).

La ricerca si era poi chiusa senza esito, mentre certificati neri e costo dell’energia - il servizio viene erogato esclusivamente mediante la combustione del gas metano - hanno imposto di iniziare a guardare verso altre soluzioni potenzialmente utili per alimentare il "motore" del sistema di riscaldamento. A settembre era stato poi il nuovo presidente e ad della società di via per Busto Arsizio, Alessandro Gregotti, a ribadire che la ricerca del socio era stata interrotta e a parlare tra le righe della possibilità di reperire "in casa" una soluzione. Ed ecco, a poche settimane di distanza da quelle parole, palesarsi la soluzione: un progetto di collegamento tra il termovalorizzatore di Borsano gestito da Neutalia e il teleriscaldamento, per usare in futuro l’energia dell’impianto di Borsano per alimentare il teleriscaldamento e reperire così una soluzione "in casa". P.G.