Legnano, Confindustria: "Produzione in lieve calo, ma c'è fiducia"

Nel territorio è il settore calzaturiero ad avere maggiormente in programma investimenti nei prossimi mesi

Un'azienda meccanica

Un'azienda meccanica

Legnano (Milano), 9 novembre 2018 - Parola d’ordine: cautela. Cautela nella previsione degli investimenti e cautela anche in vista delle possibili commesse dei prossimi mesi. Il terzo trimestre di quest’anno, secondo le analisi di Confindustria Alto Milanese, ha portato con sè una certa diffidenza fra numerosi imprenditori del territorio. Le condizioni di accesso al credito sono migliorate ma, viste anche le politiche internazionali degli ultimi periodi, i timori rimangono e così gli investimenti stentano a incrementarsi.

Gran parte dei diversi settori produttivi del territorio sta quindi subendo un po’ il contraccolpo di questo lieve stop. Per quanto riguarda le aziende meccaniche, la produzione industriale è in lieve contrazione mentre il fatturato si dimostra in linea con il periodo che va da aprile a giugno. Fra gli ordinativi, sono ridotti quelli interni mentre stanno salendo le commesse che provengono dall’estero. Scende dal 61% al 56%, nel campione preso in esame, la quota di imprese che dichiara investimenti in macchinari e impianti nel breve periodo. Quello dell’Alto Milanese è un territorio caratterizzato anche dalla forte presenza di realtà attive nel settore di tessile-abbigliamento e calzaturiero. Anche in questo caso, gli studi hano evidenziato un leggero indebolimento della produzione e una piccola flessione del fatturato. Questo dipende anche dalla stagionalità, elemento distintivo di questo genere di produzioni. Per i prossimi sei mesi è prevista una certa stabilità nel fatturato e proprio per il prossimo semestre la metà del campione ha in programma investimenti nei prossimi sei mesi.

Per quanto riguarda i settori chimico e di lavorazione di materie plastiche, si è riscontrata una moderata diminuzione della produzione industriale, del fatturato e del portafoglio ordini, soprattutto interni. Le aspettative di fatturato per i prossimi sei mesi si confermano positive nel 50% dei casi, mentre la propensione ad effettuare nuovi investimenti si mantiene ancora positiva per il 69% delle aziende.