Legnano, case Aler di via Porta: il traguardo è vicino

I lavori proseguono senza intoppi: i 52 alloggi saranno pronti entro la fine dell’anno

Il complesso Aler a Legnano

Il complesso Aler a Legnano

Legnano (Milano), 10 agosto 2019 - Questa potrebbe davvero essere la volta buona e l’edificio di proprietà Aler di via Porta 114 - stabile storico da ristrutturare e più volte al centro di false partenze nei lavori -, potrebbe tornare a disposizione entro la fine dell’anno reimmettendo nel sistema delle case popolari 52 appartamenti nuovi di zecca. In questo caldo agosto è stato infatti confermata - cosa non scontata - la conclusione lavori a fine del 2019. "Rispetto alle previsioni iniziali il termine della fine lavori – spiegano i responsabili di cantiere - è slittato di qualche mese in là solamente perché a cantiere avviato avevamo discusso con la Soprintendenza un certo numero di migliorie estetiche. Un passo avanti rispetto all’idea originaria che ci permetterà di rendere omaggio al progetto originario della palazzina, da anni in attesa di recupero".

Dopo questo step intermedio, i lavori sono proseguiti rispettando i tempi e dunque entro quattro mesi di si dovrebbe arrivare a compimento. Quando si parla di modifiche rispetto al progetto iniziale ci si riferisce soprattutto al disegno dei balconi (non più strutture in metallo, ma balconi in cemento identici a quelli che caratterizzavano l’edificio al momento della sua realizzazione prima della seconda guerra mondiale). L'assegnazione delle opere per il recupero dei 52 appartamenti del complesso (bilocali e tricolocali) era avvenuto nel febbraio dello scorso anno ma la storia infinita del recupero dell’immobile era iniziata nel 2012, dopo le reiterate proteste degli inquilini stanchi di vivere in un contesto ormai degradato.

I problemi tra l’azienda incaricata dei lavori e Aler Milano avevano condotto in pochi mesi a interrompere i lavori. La conseguenza del blocco lavori era stata l’occupazione abusiva degli spazi fino all’agosto del 2015 quando era stato l’allora sindaco Alberto Centinaio a intervenire con un’ordinanza: con le impalcature smontate e porte e finestre sbarrate, si era arrivati al 2017, alla conferma dello sblocco dei finanziamenti e alla partenza gara per l’assegnazione dell’appalto. I lavori erano stati assegnati alla Seli Manutenzioni Generali srl, per un importo a base d’asta di circa tre milioni e 800mila euro e un’offerta vincente che superava di poco i due milioni e 286mila euro. A questo punto la storia potrebbe essere vicina alla conclusione, con un lieto fine soprattutto per chi, in un momento in cui il problema è particolarmente sentito, attende l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica.