
Oltre all’appello a evitare botti e. petardi, il Comune ha predisposto una guida per il corretto utilizzo dei fuochi pirotecnici. La brochure illustra i prodotti in commercio, il loro grado di pericolosità e la classificazione del rischio
A inizio 2024 tre persone erano finite al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano per le ferite rimediate. Una di queste, un 17enne, aveva perso una mano e un occhio per lo scoppio di un petardo. È a partire dai dati del Capodanno scorso che il sindaco Lorenzo Radice ha deciso di reiterare l’invito a evitare botti e, nel caso, a seguire le indicazioni di una vera e propria “piroguida“ preparata per l’occasione e pubblicata sul sito del Comune.
"Il Capodanno è una ricorrenza bellissima, dato il forte significato simbolico di passaggio che porta con sé - spiega Radice -. Questo momento, che è occasione di festa per noi, non può diventare un rischio per le persone, una fonte di inquinamento ambientale e un’autentica tortura per gli animali. L’ordine dei medici veterinari, in qualità di osservatorio impegnato in prima linea su questo problema, ha rappresentato a noi sindaci del territorio gli effetti di quello che per tanti è un semplice divertimento, ma che per gli animali, d’affezione come selvatici, può essere causa di forte disturbo e, in alcuni casi, perfino di danni gravi o di morte".
Per questo l’invito a tutti i legnanesi "di considerare attentamente le conseguenze dei fuochi: si può far festa e ci si può divertire anche correndo meno rischi, facendo meno rumore e, quindi, meno male all’ambiente a chi ha una sensibilità diversa dalla nostra. Quindi, se proprio si vogliono usare i botti, lo si faccia con la massima attenzione e nel rispetto di quelle regole che tutelano l’incolumità".
La “piroguida“ è una brochure destinata ai privati cittadini che introduce ai fuochi artificiali e ne illustra l’utilizzo responsabile. Questo bigino dei botti definisce le quattro categorie dei fuochi artificiali e ne specifica le modalità d’uso che, per le due classi più rischiose (F3 e F4), prevedono, rispettivamente, l’impiego con una distanza di almeno 15 metri dalle altre persone e l’obbligo di utilizzatori professionali.
Da sottolineare il fatto che, con la sola eccezione degli articoli F1 (scintille e piccole fontane), gli articoli pirotecnici delle altre classi sono vendibili e maneggiabili esclusivamente da persone maggiorenni e comunque questi articoli devono essere utilizzati a oltre 100 metri da ospedali, case di riposo, ricoveri di animali e aree boschive. Gli spari dei botti devono concludersi entro le 2 del mattino.