PAOLO GIROTTI
Cronaca

Un genio in movimento. Mostra-omaggio a Ferrè: "Figlio della nostra terra"

Legnano, apre domani la retrospettiva su uno dei più grandi nomi della moda . Un percorso a 360 gradi sullo stilista nella Sala degli stemmi di Palazzo Malinverni.

Un genio in movimento. Mostra-omaggio a Ferrè: "Figlio della nostra terra"

Gianfranco Ferrè tra gli stilisti più noti nel panorama internazionale della moda era di Legnano

Per il sindaco, Lorenzo Radice, è una mostra "eccezionale": di certo serve a consolidare il legame tra la città e uno dei suoi "figli", un legnanese illustre che ha contribuito a portare ovunque nel mondo il nome di Legnano attraverso il lavoro svolto nel campo della moda: inaugura domani e sarà aperta poi sino al 6 ottobre 2024 nella Sala degli Stemmi di Palazzo Malinverni l’installazione curata dal Centro di Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano, tesa a raccontare un pezzo della storia della moda italiana con la mostra "Gianfranco Ferré tra ragione e sentimento".

L’installazione è stata presentata dal primo cittadino legnanese e dalla curatrice Paola Bertola, direttrice scientifica del Centro di Ricerca del Politecnico. In mostra i disegni di Ferrè, quelli utilizzati dallo stilista per chiarire in modo immediato gli elementi delle sue creazione da mettere in risalto durante le sfilate, e alcune interpretazioni del suo capo iconico, la camicia bianca: "Le camicie bianche in mostra condurranno il visitatore in un percorso nella ricerca stilistica di Ferré - spiegano gli organizzatori dell’evento -, lungo un itinerario in cui i principi del design si materializzano nelle infinite variazioni sull’archetipo della camicia bianca, vera e propria icona dell’opera creativa dello stilista. Taffetà, crêpe de chine, organza, raso, tulle, tessuti in seta o cotone, merletti e ricami, impunture eseguite a mano si susseguono in un crescendo di maestria ed equilibrio".

L’allestimento, a cura dell’architetto Martino Berghinz, non poteva che essere ispirato ai codici del linguaggio Ferré: linee pulite e geometrie pure in una Sala degli Stemmi temporaneamente "dominata" da un palco sul quale ruotano lentamente i manichini con le camicie bianche nelle diverse interpretazioni. "È anche l’impatto della Sala degli Stemmi così allestita che mi fa dire che si tratta di un evento eccezionale – ha detto ancora il sindaco -. Devo ringraziare il Centro di Ricerca Gianfranco Ferré del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, Rita Airaghi della Fondazione Ferrè, ma anche il nostro concittadino Roberto Clerici, da poco scomparso, cui si deve la proposta di un evento che farà scoprire a tanti di cosa sia stato capace il genio di uno stilista di levatura mondiale eppure rimasto così profondamente legnanese".