
Incidente in A4 (Archivio)
Santo Stefano Ticino – Ennesima tragedia su un tratto di autostrada che ha registrato tante vittime. Un fatale incidente si è verificato nella notte tra venerdì e sabato, quando un 46enne di Santo Stefano Ticino è stato trasferito con la massima urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale di Legnano.
Un tentativo disperato di salvargli la vita perché, per Alessandro Belmonte, non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate nello schianto avvenuto nella corsia verso il Piemonte dell’A4, nel tratto compreso tra Arluno e la barriera di Milano Ghisolfa verso la 1.30.
Gli accertamenti
La dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale intervenuta sul posto per i rilievi.
L’ipotesi è che all’origine dell’incidente ci sia stato un tamponamento. Fatto sta che le condizioni del 46enne sono apparse subito gravissime. Codice rosso, allarme della massima urgenza per i soccorsi. Giunte sul posto due ambulanze e l’automedica. Coinvolta nel sinistro anche una 47enne che è stata valutata dai soccorritori sul posto ma, non avendo subìto traumi al di là di un comprensibile spavento, ha rifiutato il trasporto al Pronto soccorso.
Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Lunghe code si sono formate tra Rho e Arluno all’uscita.
Il cordoglio
Sono momenti di grande dolore per chi ha conosciuto Alessandro Belmonte. "Un amico d’infanzia – ricorda Sabrina, di Santo Stefano Ticino – Poi le nostre vite, come sempre accade, si sono divise". Belmonte era tornato a vivere a Santo Stefano Ticino da poco tempo, dopo avere messo su famiglia.
Sabrina torna con la mente ai ricordi dell’infanzia vissuta nel un piccolo comune alle porte di Magenta, dove tutti ci si conosce e i legami sono strettissimi. "Un piccolo paese che stava crescendo insieme a noi. Ricordo le nostre villette, la mia arrivata dopo la sua, l’ambrosia e il sancarlin nel mezzo prima che costruissero altro. E le feste in cantina. Ciao Ale, non riesco a crederci".
Le indagini
Le indagini della Polstrada continuano. I veicoli coinvolti nel sinistro sono stati posti sotto sequestro, com’è prassi nei casi di incidente mortale. Verrà disposta l’autopsia sul corpo del 46enne per chiarire le cause esatte del decesso. Soltanto a conclusione di tale esame il magistrato darà il via libera per i funerali.