SILVIA VIGNATI
Cronaca

Riscatto e determinazione. A 16 anni in terra straniera. Amen s’è costruito una vita

Luino, ex minore non accompagnato ha seguito il percorso educativo dell’Asilo Mariuccia. Lavora, ha un sogno: lanciare un brand d’abbigliamento.

Amen Allah Oueld Essoufi oggi ha 22 anni il suo percorso dimostra l’efficacia del progetto “Un porto nuovo” portato avanti dalla Fondazione Asilo Mariuccia a Porto Valtravaglia

Amen Allah Oueld Essoufi oggi ha 22 anni il suo percorso dimostra l’efficacia del progetto “Un porto nuovo” portato avanti dalla Fondazione Asilo Mariuccia a Porto Valtravaglia

Amen Allah Oueld Essoufi ha 22 anni, è originario della Tunisia. La sua è una storia di riscatto e determinazione. Ex minore non accompagnato, grazie alla propria forza di volontà e al percorso educativo intrapreso con la Fondazione Asilo Mariuccia, ha ripreso in mano la sua vita. Un esempio di integrazione e gratitudine: se supportati in modo giusto, anche le esistenze più difficili diventano storie di rinascita.

"Ho lasciato la mia terra sei anni fa, con mia madre e mio fratello – racconta –. Durante il viaggio verso l’Italia, dopo nove ore in acqua, il mio unico obiettivo era arrivare. Dopo un primo periodo in Sicilia, siamo riusciti con molte difficoltà a trasferirci al Nord. A 16 anni, io e mio fratello, dormivamo in strada e con un intervento della Questura siamo entrati nella comunità dell’Asilo Mariuccia. Quegli anni sono stati fondamentali per costruire la mia persona. Ho imparato a lavorare sui miei difetti, a convivere con gli altri ragazzi e a trovare il mio spazio, grazie anche agli educatori. Oggi vivo e lavoro a Luino come addetto ortofrutta, barista e receptionist con un contratto a tempo indeterminato. Il mio sogno è lanciare un mio brand di abbigliamento. La moda è la mia passione e voglio usarla per raccontare la mia storia. Voglio dimostrare che, se ti impegni e dai il massimo, ce la puoi fare".

Il suo vissuto si inscrive nella Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni che si è celebrata mercoledì. Secondo i dati raccolti dall’Unicef in 83 Paesi, oltre il 55% dei ragazzi tra i 10 e i 14 anni ha subito nel 2024 forme di disciplina violenta. Realtà come Fondazione Asilo Mariuccia sono in prima linea per spezzare la spirale del disagio e della violenza. "Lo facciamo partendo da ciò che spesso manca. Il rispetto dell’identità di ciascuno – dichiara Emanuela Baio, presidente della Fondazione –. È una sfida culturale tanto quanto sociale. Dimostrare che nessun ragazzo è irrecuperabile, se trova adulti capaci di crederci davvero".

Nella sede di Porto Valtravaglia, la Fondazione porta avanti il progetto "Un porto nuovo", rivolto a minori tra i 14 e i 18 anni, tra cui ragazzi con disagi familiari, minori stranieri non accompagnati e giovani provenienti dal circuito penale (nel sito si può aderire alla campagna di crowdfunding). Dal 2001, sempre a Porto Valtravaglia, Asilo Mariuccia ha inoltre attivato un laboratorio di educazione al lavoro, pensato per offrire ai ragazzi un primo approccio al mondo professionale e accompagnarli nel percorso verso l’autonomia. Perché l’inserimento lavorativo è la porta verso l’integrazione. Come dimostra Amen Allah.