
Una tele-visita a distanza
Legnano (Milano) – Nei presidi ospedalieri dell’Asst Ovest Milanese arriva la tele-visita per i pazienti diabetici, novità che consente di poter usufruire di una consulenza medica direttamente da casa, rimanendo in contatto con il proprio medico in modo più frequente senza doversi spostare fisicamente e garantendo un salto di qualità utile soprattutto per coloro che hanno difficoltà a recarsi negli ambulatori. È questa l’ultima novità proposta dall’Asst Ovest Milanese ai suoi assistiti per tentare di raccordare le attività degli ospedali con il territorio.
L’Asst locale è da anni impegnata nella cura del diabete e nella ricerca: alla Medicina Interna di Legnano, diretta da Antonino Mazzone, afferisce una Uos di Diabetologia ed Endocrinologia (responsabile Chiara Marchesi) insieme alle attività ambulatoriali che si svolgono in tutti i presidi ospedalieri (in collaborazione con Ilario Stefani, direttore Medicina Interna di Cuggiono) oltre alla Uos del piede diabetico di Abbiategrasso.
“La tele-visita, associata alla tecnologia dei sensori – spiega così l’ultima novità Antonino Mazzone - rappresenta un vero e proprio cambiamento nel modo in cui può essere gestito il diabete: attraverso le piattaforme online dedicate, è possibile monitorare in tempo reale i dati provenienti dai sensori glicemici, analizzare le informazioni e fornire raccomandazioni personalizzate in base alle esigenze individuali del paziente. I vantaggi della tele-visita non si limitano solo al paziente, ma si estendono anche al sistema sanitario nel suo complesso: meno visite in ospedale o in ambulatorio significano una riduzione dei costi operativi e una gestione più efficiente delle risorse”.
Oltre a migliorare la “qualità” di vita del paziente non più obbligato a spostarsi per le visite, la tele-visita permette anche un passo avanti dal punto di vista quantitativo: “Per i medici, la tele-visita offre la possibilità di gestire un numero maggiore di pazienti con maggiore efficienza – aggiunge infatti il direttore sanitario, Valentino Lembo -: l’accesso remoto ai dati del sensore consente un’analisi continua delle condizioni del paziente, senza la necessità di un incontro fisico costante, e attraverso la tele-visita il referto viene comunicato prontamente e chiaramente. La possibilità di monitorare a distanza permette inoltre ai medici di concentrarsi sui pazienti che necessitano di visite ambulatoriali in presenza, ottimizzando il tempo a disposizione”. “Gli obiettivi futuri di Asst Ovest Milanese comprendono il coinvolgimento sempre più attivo, anche grazie alle piattaforme di telemedicina, di tutti i professionisti che si occupano di diabete mellito sul territorio – conclude il Direttore Socio Sanitario. Giovanni Guizzetti – in primis i Medici di Medicina Generale, i Medici Specialisti e gli Infermieri di famiglia delle Case di Comunità, il cui funzionamento entrerà a regime entro l’inizio del prossimo anno, per favorire una gestione sempre più incentrata sugli effettivi bisogni dei pazienti diabetici e, più in generale, di tutti i pazienti cronici, mediante la realizzazione di una rete digitale”.