A bordo di un’auto presa a noleggio e mai restituita, con in tasca stupefacenti e parecchio denaro in contanti, dopo aver incrociato un controllo dei carabinieri si sono dati alla fuga: dopo un inseguimento durato un paio di chilometri i due giovani sono stati fermati e sono stati infine denunciati per detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e appropriazione indebita. Tutto ha avuto inizio in via Gallarate a Castano, dove nei giorni scorsi la Jeep Avenger con a bordo i due, un 24enne e un 25enne entrambi di nazionalità marocchina, è stata incrociata dai carabinieri: all’alt dei militari i due hanno risposto pigiando sull’acceleratore e dandosi alla fuga. L’inseguimento per le vie di Castano è durato un paio di chilometri, dopo di che i giovani passeggeri hanno deciso di fermare la loro auto a bordo strada per provare a proseguire la loro fuga a piedi. Dopo pochi metri, però, sono stati ugualmente inseguiti e fermati dai militari.
Nel corso della perquisizione effettuata poi, addosso ai due giovani sono stati trovati undici grammi di cocaina, già suddivisi in 13 dosi pronte per la vendita, e 770 euro in contanti. Dopo le verifiche di rito è stato anche appurato che l’autoin possesso alla coppia di spacciatori era stata noleggiata nel novembre dello scorso anno da una società di autonoleggio, dopo di che l’intestatario del contratto aveva fatto perdere le sue tracce e non era stata più restituita. Per questo, oltre alle denunce e piede libero di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, per i due è scattata anche quella per appropriazione indebita per l’auto noleggiata e mai restituita.
A Cerro Maggiore, sempre i carabinieri della Compagnia di Legnano, hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 22enne di origine straniera, nato a Legnano e che risulta domiciliato a Cerro: il giovane deve scontare in tutto sei anni di reclusione in seguito alle condanne definitive per due rapine aggravate. Nel primo caso la rapina risale al mese di novembre 2020, quando ancora tutto il territorio si dibatteva tra chiusura e riaperture motivate dalla pandemia: la rapina era avvenuta nel sottopasso della stazione di Canegrate e in quell’occasione il ragazzo e un complice avevano rubato il telefono cellulare di un coetaneo.
La seconda, invece, aveva avuto come teatro corso Lodi a Milano, nel marzo del 2022: in quell’occasione aveva strappato la collanina a una ragazza per poi darsi alla fuga. Ora la condanna diventa definitiva e il 22enne è stato condotto in carcere a Busto Arsizio. P.G.