Studente 15enne rapinato del cellulare alla stazione dei bus

La tardiva denuncia

e i limiti della videosorveglianza complicano le indagini delle forze dell’ordine. Risale al pomeriggio

di mercoledì la rapina subìta da uno studente 15enne residente

in un piccolo centro

del Pavese. Uscito

da scuola, l’adolescente si trovava all’autostazione di via Trieste a Pavia per prendere il pullman verso casa. È stato accerchiato da tre sconosciuti e uno in particolare lo ha minacciato, prendendogli lo smartphone. Non reagendo, il ragazzo ha evitato di essere anche malmenato.

Il giorno dopo il padre

è andato a denunciare l’accaduto ai carabinieri, che hanno avviato

le indagini. Ma senza l’immediato allarme, diminuiscono

le possibilità di riuscire

a risalire ai responsabili. Colpa anche dei limiti

dei sistemi

di videosorveglianza, sottolineati per precedenti episodi anche dal prefetto Paola Mannella, che ha chiesto al Comune di provvedere a una più efficace manutenzione e

alla sostituzione delle telecamere più obsolete, le cui immagini poco definite non aiutano

le forze dell’ordine nelle indagini per risalire

ai responsabili dei reati.

Stefano Zanette