PAOLO GIROTTI
Cronaca

Spazio ai vigili del fuoco. Cadorna, è la volta buona

Il destino dell’ex caserma è finalmente segnato all’interno del nuovo Pgt. Ospiterà servizi legati alla sicurezza, in chiave anche sovracomunale.

Spazio ai vigili del fuoco. Cadorna, è la volta buona

Prima c’era stata una richiesta di impegno rivolta al Governo in occasione di una commissione del Senato, poi il sopralluogo, con elicottero sopra l’area, nel novembre del 2022, e in tutto questo periodo una serie di incontri che hanno visto come protagonista il Comune: il destino della ex caserma Cadorna è ormai segnato e, a meno di improvvisi sovvertimenti, tutto fa pensare che presto sarà annunciata la sua destinazione futura, quale centro di formazione e addestramento dei Vigili del fuoco e polo didattico per il Polo Nord Italia, distaccamento operativo dei vigili del fuoco e struttura residenziale per loro e per tutte le forze dell’ordine.

In questi mesi i tasselli del complicato puzzle sembrano essere andati al posto giusto e anche le indicazioni contenute nel Pgt, che la prossima settimana dovrebbe approdare in aula per l’adozione, vanno in questa direzione. L’area, che nel piano vigente costituiva l’ambito di trasformazione 7, nel nuovo Pgt è dedicata ai servizi: "L’ex caserma Cadorna – recita il documento – sarà oggetto di interventi finalizzati alla sua rifunzionalizzazione e riorganizzazione interna in modo da poter ospitare servizi legati alla sicurezza, in modo da costituire un servizio di rilevanza sovracomunale".

Si parla di un’area di 69mila metri quadrati, di cui 12.170 coperti, per un volume complessivo di oltre 73mila metri cubi: la caserma è praticamente abbandonata ormai dalla fine degli anni ‘90 e l’ultima bandiera ufficialmente ammainata, dopo che all’interno era rimasto un piccolo presidio dedicato a prendersi cura dell’area, risale al 30 agosto del 2005. Nel 2013 era stato il Governo di Matteo Renzi a inserire la Cadorna nell’elenco degli immobili del Demanio che potevano essere ceduti gratuitamente agli enti locali, ma la trattativa tra Stato e Comune non era mai decollata.

A novembre dello scorso anno, dopo che l’argomento era stato portato all’attenzione di una Commissione del Senato, era arrivato un sopralluogo di rappresentanti qualificati dei vigili del fuoco, una verifica mai ufficializzata ma che evidentemente aveva portato a fare un passo avanti verso un investimento economico del ministero che si preannuncia consistente ma che cambierà le sorti di una parte della città.