.Sosta selvaggia in stazione Le multe scatenano la rabbia

Sotto accusa i frontalieri che vanno a lavorare in Svizzera. Il sindaco Catella punta a dissuasione e sanzioni, ma gli agenti vengono insultati e aggrediti.

.Sosta selvaggia in stazione  Le multe scatenano la rabbia

.Sosta selvaggia in stazione Le multe scatenano la rabbia

di Lorenzo Crespi

Il problema era già emerso nel 2019, tanto che i carabinieri di Viggiù avevano emesso una nota in cui segnalavano il mancato rispetto delle più elementari norme di pubblica sicurezza, con l’impossibilità per i mezzi di soccorso di transitare in caso di necessità. Con la pandemia la situazione era migliorata, ma nelle ultime settimane la questione della sosta selvaggia a Cantello, nei pressi della stazione di Gaggiolo, è tornata prepotentemente di attualità. "Colpa" della scadenza dell’accordo amichevole tra Italia e Svizzera sul telelavoro, che ha riportato sulle strade un gran numero di frontalieri che negli ultimi anni avevano lavorato principalmente da casa. E così nelle scorse settimane l’area intorno alla stazione, l’ultima sul territorio italiano, dove i lavoratori salgono sul treno per la Svizzera, è stata presa d’assalto dalle automobili.

Mezzi parcheggiati ovunque, sia a lato strada che nei posti più impensabili, dai marciapiedi alle pensiline del bus. Il Comune ha messo quindi in azione la Polizia locale. "A causa del comportamento scriteriato dei frontalieri - commenta il sindaco Chiara Catella - sono state infrante le norme base della pubblica sicurezza e siamo quindi intervenuti in modo massivo contro la sosta selvaggia iniziando a sanzionare. Ma non abbiamo voluto fare cassa: le pattuglie sono andate in stazione alle 6.30 del mattino, invitando gli automobilisti a non parcheggiare, e non in tarda mattinata col parcheggio già pieno". Ma la reazione è stata inaspettata: sono iniziati a volare insulti e offese, e molti hanno parcheggiato lo stesso in divieto di sosta nonostante il tentativo di dissuasione da parte degli agenti.

"Un comportamento intollerabile - continua il primo cittadino - ma ora la situazione è migliorata: siamo passati dai 70 verbali al giorno di settimana scorsa ai venti di questa settimana fino ai due di oggi (ieri, ndr)".

In seguito alle multe sono piovute le mail di protesta in Comune con toni di minaccia. "Ma la tolleranza è finita - conclude il sindaco - da questo momento ci sarà tolleranza zero verso chi continuerà a muovere accuse insensate all’amministrazione e alla mia persona e partiranno querele e denunce per chi si rivolgerà in modo non educato al Comune".