Sopravvissuto al papà omicida. Premio a Nicolò

Il riconoscimento civico consegnato da Anemos.

Sopravvissuto al papà omicida. Premio a Nicolò

Sopravvissuto al papà omicida. Premio a Nicolò

È in programma domenica, al Cinema Teatro Nuovo, la consegna del Premio Anemos - a chi, con il lavoro quotidiano, fa prevenzione della violenza di genere - e dei riconoscimenti civici a famiglie che hanno subito lutti per femminicidio e sono riuscite a trasformare il dolore in forza. Tra i premiati di Anemos, Nicolò Maja (nella foto), 24 anni, sopravvissuto alla furia omicida del padre Alessandro Maja, condannato all’ergastolo per aver ucciso il 4 maggio dello scorso anno, nell’abitazione di Samarate, la moglie Stefania e la figlia Giulia. Un anno fa Nicolò aveva partecipato a Cremenaga all’iniziativa promossa dall’associazione Anemos e dall’amministrazione comunale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’inaugurazione di una panchina rossa dedicata alla mamma e alla sorella. Nicolò aveva lasciato l’ospedale a metà settembre e iniziato il lento percorso di recupero fisico e psicologico, a pochi mesi dalla strage che l’aveva privato degli affetti più cari; con la sua presenza alla cerimonia aveva dato una testimonianza di grande forza interiore. A un anno da quell’iniziativa, il giovane, che ha accanto i nonni materni, Giulio e Ines Pivetta, ha continuato il suo cammino di rinascita; per lui, che sogna di lavorare nel settore aeronautico, al Campovolo di Cogliate (Monza- Brianza), accompagnato dal pilota Roberto Negretti, il ritorno a bordo di un monomotore ad ala alta sorvolando il lago di Como. Ros.For.