Parabiago, il sindaco contro Sala: "Vieta le auto a Milano e permette discarica nel parco"

Raffaele Cucchi attacca il collega milanese: "Non vorrei che i comuni della Città Metropolitana fossero concepiti come uno 'scarto', più che un valore"

Una recente manifestazione di protesta

Una recente manifestazione di protesta

Parabiago, 21 ottobre 2022 - Il consigliere metropolitano Raffaele Cucchi, attuale sindaco di Parabiago, interviene nell’acceso dibattito sulle autorizzazioni concesse da Città Metropolitana che vedranno realizzare una discarica di rifiuti tossici nel Parco del Roccolo. “Da sindaco e consigliere Metropolitano sono davvero preoccupato di come Città Metropolitana si stia occupando di territorio dando doppia valenza alle proprie azioni in risposta ai comuni. Da una parte, infatti, sembra interessata a collaborare e incontrare i sindaci delle zone omogenee per discutere e superare le criticità in tema ambientale e di rilancio, con un’attenta progettazione, poi non mette in campo gli strumenti per limitare la diffusione di discarica di rifiuti speciali nei parchi. Dovrebbe essere la prima a difendere e sostenere la battaglia dei sindaci coinvolti, così come abbiamo più volte detto dai banchi dell'opposizione".

Cucchi poi spiega: "Da un lato come sindaco di Milano, Sala preserva la qualità dell'aria e dell'ambiente limitando l'accesso alle auto, senza preoccuparsi minimamente dell'inquinamento dell'aria nell'area metropolitana. Poi si dimostra indifferente all’emanazione di provvedimenti autorizzatori per la realizzazione di una discarica di rifiuti tossici all’interno di un parco. Non vorrei che i comuni della Città Metropolitana siano concepiti come uno 'scarto', più che un valore. Pertanto, sono solidale con i Sindaci di Casorezzo e Busto Garolfo che, nonostante tutte le battaglie, vedono per la terza volta, autorizzare e concedere da parte di Città Metropolitana l'insediamento di una discarica di rifiuti speciali in pieno parco del Roccolo. E mi chiedo come fanno i colleghi consiglieri metropolitani di maggioranza e Sindaci a loro volta, a stare tranquilli, anzi ad avallare queste scelte politiche?”.