La famiglia sfrattata si dice ora pronta ad azioni anche eclatanti e promette di dare battaglia. "Adesso ci fermeremo davanti al Comune per protesta – ha detto una donna della famiglia Iovanovich – quello che vogliamo è una casa popolare perché con sette minorenni non possiamo dormire per la strada. Sapevamo che ci avrebbero buttati fuori, ma lo contestiamo. In tanto tempo non si è fatto niente per trovare una soluzione. Eppure i nostri bambini sono nati tutti in Italia e hanno cittadinanza italiana".
G.M.