"Serve sostegno ai medici del territorio"

I medici di base nell'area di Gallarate chiedono supporto per l'inefficienza del sistema informatico e la carenza di risorse. Critiche alla sanità regionale e solidarietà per la medicina territoriale.

Chiedono sostegno alla medicina territoriale i medici di base dell’area di Gallarate, Cassano Magnago e Somma Lombardo. Nei giorni scorsi i referenti dei sanitari nel Gallaratese hanno inviato un’email all’Asst Valle Olona e alla segreteria dell’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, per sottoporre un problema pratico che rallenta il lavoro: l’inefficienza del sistema informatico e della rete che dovrebbe supportarlo. "Quasi quotidianamente – sottolineano – il nostro lavoro è ostacolato e rallentato da disservizi" mentre "aspetteremmo che Ats, Asst e Regione ci mettano a disposizione mezzi informatici consoni a sostenere l’enorme carico burocratico che grava sulle nostre spalle". Nella lettera non manca un riferimento ai nosocomi del territorio e all’utenza "già prostrata da una crescente perdita di servizi degli ospedali e dalle evidenti difficoltà di un sistema sanitario regionale che fatica a soddisfare le necessità della popolazione".

Quanto al numero dei medici di base, in estate a Gallarate scenderà da 29 a 28 per un pensionamento, ma da Asst Valle Olona fanno sapere che nelle prossime settimane saranno avviate le procedure per gestire la cessazione. "L’esperienza della pandemia – dice Cinzia Colombo, esponente del Comitato per il diritto alla salute del Varesotto – avrebbe dovuto insegnare quanto sia importante la medicina di base, invece la Regione continua a chiudere ospedali, a diminuire servizi, favorendo la sanità privata, a creare Case di comunità fantasma".

Ieri a Busto Arsizio al Circolo Gagarin una serata musicale per raccogliere fondi a sostegno delle spese legali del ricorso contro il progetto dell’ospedale unico di Bust-Gallarate presentato dal Comitato al presidente della Repubblica.

Ros.For.