FABRIZIO PONCIROLI
Cronaca

I volontari salvano i pesci dalle secche del Naviglio

Diverse persone al lavoro fra Boffalora e Ponte Nuovo per recuperare la fauna ittica e "trasferirla" nel vicinoTicino

Anche diversi bambini si sono messi all'opera

Boffalora Sopra Ticino (Milano), 27 febbraio 2021. Ad ogni asciutta completa del Naviglio Grande, il numero di pesci che giace, senza vita, sul letto del canale è sempre molto elevato. Nonostante gli sforzi delle varie autorità e associazioni competenti (recupero dei pesci con apposite reti), sono sempre troppe le carcasse di pesci, anche pregiati, che si possono intravedere tra i sassi del fondale senz'acqua. A Boffalora Sopra Ticino alcune persone, con tanto di bambini al seguito, hanno deciso di darsi da fare durante questa asciutta del Naviglio Grande.

Muniti di retini e secchielli, hanno recuperato più pesci possibili, evitandogli morte certa: "Abbiamo salvato centinaia di pesci. Carpe, pesci persici, barbi, cavedani, davvero una quantità importante di specie ittiche. Alcuni esemplari erano anche di dimensioni ragguardevoli", spiega uno dei "salvatori dei pesci". In tanti, rastrellando le poche pozze d'acqua ancora presenti nel tratto che va da Boffalora Sopra Ticino a Ponte Nuovo, hanno notato la presenza, decisamente massiccia, di pesci siluri, alcuni anche piuttosto grandi: "Non è un buon segnale, come è noto si tratta di un pesce nocivo per la sopravvivenza delle altre specie autoctone. Ovviamente quelli non li abbiamo salvati". Comunque sia, ognuno ha fatto la sua parte. I pesci catturati sono stati immediatamente liberati nel vicino fiume Ticino. Un modo come un altro per dare il proprio contributo.