Sant’Ambrogio vince la Provaccia

La contrada gialloverde si aggiudica la gara dopo un confronto al cardiopalma con le altre sette avversarie

di Camilla Garavaglia

La Provaccia della rinascita è gialloverde, come i colori di Sant’Ambrogio che vince due edizioni di fila. Con lo stesso fantino del 2019, Federico Guglielmi. Non il solito pubblico, non le solite cerimonie, ma la solita, attesissima Provaccia si è tenuta allo stadio Mari, a dimostrazione che a Legnano il Palio è tornato. Soffermarsi sulle differenze - dovute purtroppo alle restrizioni contro la pandemia - sarebbe ingeneroso nei confronti di chi questa Provaccia l’ha voluta e organizzata, assicurando a tutti uno spettacolo in sicurezza e al tempo stesso appassionante, nonostante tutto.

Come da programma, dopo la fanfara dei bersaglieri Aurelio Robino e l’ingresso delle reggenze delle contrade sulla pista, sono arrivati i cavalli e i giovani fantini. San Martino correva con Antonio Mula su Zenios, Sant’Ambrogio con Federico Guglielmi - vincitore dell’ultima edizione della Provaccia, quella del 2019 corsa e vinta con Sant’Ambrogio - su Ares Elce, La Flora correva con Rocco Betti su Boston George, Legnarello correva con Michel Putzu su Peter Pan, San Bernardino con Alessandro Chiti detto Voragine su Ambra Da Clodia, San Magno con Marco Bitti su Hakara Trois, San Domenico con Jacopo Pacini su Vis a Vis e infine Sant’Erasmo con Sebastiano Murtas detto Grandine. Prima delle batterie, un commovente omaggio da parte dei fantini e delle contrade al fantino deceduto lo scorso maggio in un tremendo incidente d’auto, Andrea Mari. Una targa è stata consegnata alla moglie Ilaria, sotto lo sguardo commosso di tutte le contrade e di San Martino in particolare, con la quale Mari aveva vinto il Palio nel 2016.

"Grazie, Andrea!" è l’urlo arrivato dalla tribuna bianco blu durante il toccante ricordo. I primi quattro cavalli sono arrivati al canapo due minuti prima delle nove, quando il mossiere Renato Bircolotti li ha chiamati. Buona la prima, alle 21 spaccate: San Martino si è portato subito in prima posizione, disputando una bellissima gara. Subito dietro Sant’Ambrogio, che non molla la posizione per quasi tutta la corsa, incalzata da una vicina Sant’Erasmo che perde la posizione nonostante un ottimo inizio gara in seconda posizione. Fuori dai giochi fin da subito Legnarello, rimasta decisamente dietro le altre tre contrade per tutta la gara. Registrati per la finale San Martino e Sant’Ambrogio. Seconda batteria alle 21.25 circa. Dopo cinque partenze false - e dieci minuti di tempo per i barbareschi per far sgambare i cavalli troppo nervosi - buona la sesta, dopo 40 minuti dall’inizio della seconda batteria. San Bernardino ha chiuso in testa, seguito da San Domenico.

San Magno e La Flora si sono scontrati all’altezza della curva prato, al secondo giro: i fantini sono caduti entrambi e mentre il cavallo di San Magno si è fermato, Boston George della Flora ha continuato la corsa. Il cavallo scosso è arrivato terzo. La finale è iniziata alle 23, dopo gli onori al gran maestro e il riconoscimento all’Ats per la lotta strenua contro Covid19. Prima partenza buona, dopo una caduta del fantino gialloverde. Che poi ha vinto la corsa, seguito da San Domenico, San Martino, e San Bernardino.