
Il giorno in cui venne installato il Dae alla casetta dell’acqua di via D’Annunzio Era il dicembre di due anni fa
Un gesto sconcertante ha colpito la comunità canegratese: il defibrillatore pubblico installato nella casetta dell’acqua di via D’Annunzio è stato rubato. A sporgere denuncia ai Carabinieri è stato il sindaco Matteo Modica. Il defibrillatore, installato nel dicembre 2023, era stato acquistato grazie al contributo della cittadinanza. L’associazione “Sessantamilavitedasalvare Altomilanese Odv” ha subito verificato eventuali segnalazioni di Areu che ne attestassero l’utilizzo, ma non risultano recenti emergenze in cui il dispositivo sia stato impiegato. "Siamo esterrefatti e profondamente colpiti – dichiara l’amministrazione comunale – ma continueremo a collaborare con Sessantamilavitedasalvare per garantire la sicurezza della cittadinanza. L’atto è così insensato che vogliamo sperare in un gesto di restituzione. Anche perché, detto fra noi, quel defibrillatore ha un AirTag ed è quindi localizzabile".
Sul tema interviene anche il presidente dell’associazione Mirko Jurinovich, ricordando che il recente Dpr 37/2024 tutela i dispositivi sanitari pubblici, prevedendo pene severe per chi li danneggia o sottrae con la reclusione da uno a cinque anni e con una multa fino a 10.000 euro. Se il fatto è commesso da più persone, la pena è aumentata. Jurinovich sottolinea che i "Dae pubblici sono mappati da Areu" e fanno parte integrante del sistema sanitario, rendendo il furto non solo un atto vandalico, ma anche un grave danno alla sicurezza pubblica. L’auspicio di tutti è che il defibrillatore venga recuperato al più presto, evitando che un gesto irresponsabile metta a rischio vite umane.
Christian Sormani