Da Legnano a Casorezzo, ristoranti e bar "chiusi per Covid"

Viaggio fra esercizi chiusi temporaneamente per senso di responsabilità e attività che non riapriranno

Il centro di Legnano

Il centro di Legnano

Legnano (Milano), 17 ottobre 2020 -  Non è stato ancora emesso un decreto che determini la chiusura di bar, ristoranti e negozi, ma è un dato di fatto che - purtroppo - alcuni esercizi commerciali sono stati già costretti a tirare giù la saracinesca temporaneamente perché sono entrati in contatto con persone affette da covid-19. È il caso del ristorante l’Antico Teatro di Legnano, chiuso per qualche giorno come riporta il cartello posizionato all’esterno: "Dopo quasi 40 anni di attività questa pandemia ha deciso di metterci nuovamente alla prova, con i primi freddi sapevamo che i sintomi di malanni stagionali quest’anno avrebbero avuto un peso diverso" affermano dal ristorante. "All’insorgenza di piccoli sintomi riconducibili al covid-19, dopo aver seguito le indicazione del medico curante, due esponenti dello staff sono risultati positivi al tampone, uno asintomatico e uno con sintomi lievi - raccontano -. Al fine di tutelare la salute dell’intero staff e dei clienti abbiamo deciso di sospendere l’attività lavorativa per alcuni giorni effettuando la sanificazione degli ambienti e i tamponi al resto del personale, in modo da riprendere in totale sicurezza".

Il foglio, firmato Lina e Gianfranco, è un esempio di rispetto e coscienza civile. Proprio come lo è quello esposto fuori dal bar Sport di Casorezzo, chiuso da qualche giorno a causa di un contatto con persone affette da covid-19: il bar rimarrà a serrande abbassate in via cautelare finché non si avrà la completa certezza che lo staff senza sintomi non sia stato contagiato. Un altro bar ristorante a Casorezzo, a pochi passi da piazza San Giorgio, ha chiuso a causa del contagio di parte dello staff: non si sa ancora per quanto tempo verrà osservata la quarantena poiché, attualmente, non sono stati esposti cartelli informativi in questo senso.

A Casorezzo un altro locale ha chiuso, questa volta definitivamente, per via dell’emergenza sanitaria: il Circolo della piazza, che aveva riaperto pochi mesi prima del lockdown di marzo con nuovi gestori entusiasti e pieni di idee. Purtroppo, la chiusura imposta a marzo ha messo in difficoltà la società nascente che ha dovuto chiudere definitivamente il 30 agosto. "Ciò che è successo al ristorante di Legnano e ai bar di Casorezzo poteva accadere anche a noi - spiega la titolare di un bar di Arluno -. Anzi, penso che capiterà ad altri bar e ristoranti e non so se avremo la fortuna di essere esenti. Mettere in atto tutte le misure imposte dal Governo non è sufficiente per scongiurare il contagio: basta la sfortuna. Se uno dei titolari di un esercizio commerciale si ammala, anche fuori dal suo bar o dal suo negozio, è costretto a chiudere".