GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Ripulito il Guardolino. Rimossi 78 quintali di rifiuti

Abbiategrasso, il Comune è intervenuto sull’area a confine con Vigevano. Anas ha posizionato barriere di cemento che impediscono l’accesso alla zona.

Per scoraggiare gli scarichi abisivi il Comune ha posizionato anche telecamere

Per scoraggiare gli scarichi abisivi il Comune ha posizionato anche telecamere

Da decenni, percorrendo la statale ex Vigevanese, prima di arrivare al ponte sul Ticino, la cartolina che si presentava agli occhi dei passanti non era delle più consone al fatto che ci si trova nel mezzo del Parco del Ticino: poco oltre la strada c’erano cataste di rifiuti di ogni genere. Cataste che venivano rimosse ma che si riformavano nel giro di poco. In futuro sarà più difficile scaricare abusivamente i rifiuti. Il Comune, sul cui territorio insiste questo lembo di terra situata al confine con Vigevano detta del Guardolino, in accordo con l’Anas, ha ripulito l’area che ora sarà posta sotto il controllo delle telecamere. Le stesse che stanno dando dei buoni risultati nella caccia a chi abbandona rifiuti nella zona delle case popolari a nord della città: venti sanzioni in pochi mesi. Nella giornata di mercoledì Amaga, l’azienda municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti, ha fatto una pulizia nell’area rimuovendo qualcosa come 78 quintali di rifiuti di ogni genere, ma per un lavoro ancor più completo sarà necessario un ulteriore passaggio. "Quella situazione era indegna – commenta l’assessore all’Ecologia Valter Bertani – perciò da parte nostra è stato fatto tutto il possibile per porvi rimedio.

C’è voluto del tempo, perché i tempi della burocrazia sono lunghi e anche perché bisogna tener conto del fatto che quella è un’area di cantiere, concessa ad Anas dalla Provincia per realizzare le rampe di accesso al nuovo ponte sul Ticino". "La discarica del Guardolino era una delle tante dimostrazioni di inciviltà presenti sul nostro territorio, oggetto di frequenti segnalazioni da parte dei cittadini che, giustamente, soffrivano nel vedere un disastro simile oltretutto in pieno territorio del Parco del Ticino – aggiunge il primo cittadino di Abbiategrasso Cesare Nai –. Data la complessità del problema è stato necessario studiare un piano, coinvolgendo tutti gli attori toccati dalla questione perché si potesse agire in maniera coordinata. Nel momento in cui fossimo andati a pulire senza aver avuto alcuna garanzia circa il divieto di accesso al punto in questione sarebbe stato un lavoro parzialmente inutile ancorché molto oneroso". Nell’area di cantiere Anas ha posizionato delle barriere in cemento che impediscono l’accesso alla zona ai mezzi a motore. "Fatto questo, l’appello che rivolgiamo a tutta la cittadinanza è quello di vigilare, segnalando con tempestività eventuali comportamenti fuorilegge".