SILVIA VIGNATI
Cronaca

Rinasce la vecchia torre. Alla “Amigazzi“ uffici e un polo culturale

Finalmente pronto il progetto esecutivo da quasi cinque milioni di euro. Degrado e incuria cancellati con un finanziamento dell’Unione Europea .

Rinasce la vecchia torre. Alla “Amigazzi“ uffici e un polo culturale

Rinasce la vecchia torre. Alla “Amigazzi“ uffici e un polo culturale

Sono stati affidati i lavori di riqualificazione della "Corte della Torre Amigazzi", l’attuale piazza Mercato e le vie Pellico e Gramsci. Cinquanta le offerte ricevute, due i concorrenti esclusi. L’aggiudicatario è la catanese Finocchiaro costruzion che ha offerto un ribasso del 17,97%. Il progetto è finanziato dell’Unione europea. L’importo complessivo dell’appalto è di 4.881.480 euro di cui 90.993 per oneri relativi alla sicurezza. L’avvio del cantiere dovrebbe essere previsto per la prossima primavera.

La Torre Amigazzi oggi versa in uno stato di degrado. Incuria, scarsa manutenzione, opere che hanno alterato l’aspetto originario. A tutto ciò si aggiungono problemi dal punto di vista statico. L’intervento che adesso finalmente vedrà il via prevede per due terzi la demolizione e ricostruzione della corte e per un terzo sul restauro conservativo, che interesserà anche la torre. Al piano terra troveranno casa gli spazi aperti al pubblico, dove ci saranno un caffè letterario e uno spazio riservato al co-working.

Al piano terra ci saranno inoltre l’emeroteca, la reception della biblioteca e uno spazio per i più piccoli. Ci saranno anche uno spazio per i ragazzi, aree espositive, un ufficio, spazi per corsi e il museo della torre, dal quale si potrà salire fino a quello che diventerà il “belvedere“ della Torre Amigazzi. La parte restante della corte sarà dedicata a spazi per l’artigianato. Al primo piano, sul lato che affaccia sul giardino, nasceranno le sale lettura e le sale studio della biblioteca, undici appartamenti.

Su via Pellico ci saranno monolocali destinati al co-housing, pensati per giovani coppie o studenti, utilizzabili anche dagli altri inquilini della corte. In programma c’è poi anche la riqualificazione degli spazi esterni, con un giardino urbano, che completerà le parti pubbliche dell’edificio, delimitato lungo via Silvio Pellico da un portico. Non abbiamo certezze sulla storia della Corte della Torre Amigazzi. L’edificio, nato come una corte a forma di C aperta con giardino, è stato sicuramente costruito prima del Settecento, in quanto risulta censito nel catasto teresiano del 1721. Dunque una riqualificazione importante, che regalerà attrattività al centro rescaldinese. Un progetto che va finalmente in porto dopo anni di dibattiti politici.