
Ricerca senza segreti Al Ccr di Ispra porte aperte ai visitatori e alle scuole
di Lorenzo Crespi
ISPRA
La ricerca europea si presenta alle scuole e al pubblico a Ispra. Taglio del nastro per “Europa Science Experience”, nuova struttura situata proprio di fianco all’ingresso del Centro comune di ricerca che ha sede nel comune lacustre. In quella che era un’area di parcheggio è stato realizzato un edificio ecosostenibile con consumi quasi zero che fungerà da “porta di ingresso” per i visitatori alla scoperta delle attività che vengono svolte nei sei siti europei del Ccr. Quello di Ispra, intorno a cui gravitano ben 2.000 persone, è il più grande, e ospita attività di ricerca in diversi campi. Grazie al nuovo spazio si vuole così creare consapevolezza sull’importanza di politiche basate sulla scienza, utilizzando un linguaggio chiaro e accessibile anche ai non addetti ai lavori. A inaugurare i locali la commissaria europea per innovazione, ricerca, cultura, istruzione e gioventù Mariya Gabriel, che ha effettuato un tour guidato dell’area prima di soffermarsi con un gruppo di 25 ragazzi della Scuola Europea, rispondendo ad alcune domande su innovazione digitale, intelligenza artificiale e pari opportunità. Alla visita hanno partecipato anche il vice prefetto Fabio De Fanti, il sindaco di Ispra Melissa De Santis e il vicesindaco di Varese Ivana Perusin. L’Europa Science Experience offre ai visitatori esperienze multimediali informative e interattive, per rendere più accessibile la complessità della scienza e sottolineare l’importanza della ricerca nella definizione delle politiche europee. Si parte nella prima sala con un’esposizione permanente, che presenta il Ccr illustrandone il ruolo nella definizione delle politiche e nel perseguimento delle priorità della Commissione Europea. L’esposizione comprende anche una cronologia della storia del Ccr, dalla ricerca nucleare fino alle sfide di oggi e di domani. Il secondo ambiente punta a coinvolgere in maniera diretta il visitatore, che può partecipare a quiz sulla scienza, scoprire tre focus su pianeta, società e sicurezza oppure visitare virtualmente alcuni laboratori del Ccr. E poi ancora si può vivere in prima persona un’esperienza in realtà virtuale e scattare un fotoricordo dell’esperienza. Per il mese di maggio sono già 800 gli studenti prenotati per le visite: lo spazio aprirà anche in occasione di eventi.